Riflessione e poi mercato: pochi contratti e tanti dubbi per l’EA7

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L’elaborazione del ‘lutto’ è ancora in atto in casa Olimpia Milano. L’inattesa eliminazione ai playoff in semifinale porterà ad una quasi certa rivoluzione, ma fino alla prossima settimana difficilmente ci saranno annunci o notizie da Piazzale Lotto. Sarà un weekend di riflessione, aspettando le decisioni soprattutto del patron Giorgio Armani sull’assetto societario per la prossima stagione, per poi scegliere l’allenatore e dare il via al mercato vero e proprio. E sarà un’estate caldissima, perché al raduno 2015 saranno poche le facce conosciute che si rivedranno sul parquet.

Il contratto per l’anno prossimo ce l’hanno Gentile, Hackett, Ragland, James e coach Banchi. La decisione del capitano sarà la chiave: l’EA7 vuole assolutamente trattenerlo e potrebbe anche essere così, perché Alessandro voleva lasciare con lo scudetto sul petto. Ma servirà un po’ di tempo per conoscere il futuro, il n° 5 ed il suo entourage vogliono pensarci bene a mente fredda, se provare l’avventura NBA oppure rimandarla. Il playmaker azzurro probabilmente resterà, anche se inizia ad affiorare qualche voce su un possibile addio, riprovando magari quella carta NBA a Dallas. Il suo accordo ha un escape questa estate, proprio nel caso di avventura oltreoceano.

Dell’allenatore abbiamo già parlato nei giorni scorsi e l’addio appare quasi scontato, così come verrà cercata la transazione con uno James finito in tribuna nei playoff. Molto in dubbio la situazione di Ragland, visto che ha convinto solo a tratti ed è apparso poco adeguato al contesto europeo, ma sarà il tecnico a decidere su di lui. Tra i giocatori con un accordo in essere c’è anche Cerella, che ha un’opzione a favore della società per il prolungamento e resterà a Milano, visto il rendimento sempre positivo e l’attaccamento alla maglia mostrato dal nativo di Bahia Blanca.

Tra i giocatori free agent dall'1 luglio, invece, tutto è da decidere, ovviamente anche secondo le indicazioni del (nuovo) coach. L’Olimpia vorrebbe trattenere Samuels, ma il giamaicano ha offerte economicamente elevate dall’est europeo e potrebbe monetizzare la sua grande crescita nei due anni biancorossi. Brooks potrebbe riprovare la carta NBA o avere mercato europeo, però un tentativo verrà fatto. Melli è nella situazione di un anno fa: attaccato alla maglia, comportamento impeccabile, mai una parola fuori posto, ma anche quel definitivo salto di qualità rimandato. Si ragionerà anche su Moss, mentre per gli altri l’avventura milanese è giunta al capolinea.