Portaluppi: "La nuova Olimpia, la Supercoppa, il mercato e l'Europa"
Stasera l’Olimpia Milano chiuderà il suo precampionato, con l’amichevole a Cremona contro la Vanoli: la prima con la squadra praticamente al completo (non ci saranno solo gli infortunati Young e Pascolo), l’ultima prima del debutto ufficiale del prossimo weekend in Supercoppa Italiana. Dunque, è l’alba della nuova stagione ed abbiamo affrontato con Flavio Portaluppi molti temi dell’annata biancorossa, a margine della presentazione del nuovo pacchetto basket su Eurosport. Il gm dell’EA7-Emporio Armani ha parlato di tante situazioni: dalla nuova squadra al mercato, dal roster profondo all’Eurolega.
Inizia una nuova stagione, con quali sensazioni?
“Con un progetto molto nuovo, stiamo imparando a conoscerci. E' un sistema di approccio al lavoro ed agli allenamenti diverso da quello affrontato negli ultimi due anni, non dico migliore o peggiore, ma sicuramente diverso. Una squadra profondamente rinnovata, al completo solo un paio di giorni fa: ci presentiamo con tante domande e poche risposte, che arriveranno dal campo nel corso della stagione. Tutte e quattro le squadre stanno vivendo le stesse sensazioni”.
La prima avversaria sarà Trento, la squadra che lo scorso anno eliminò i biancorossi nei playoff
“E’ due anni che qualche fastidio ce lo porta, anche in Eurocup ci eliminò. E’ la squadra che ha mantenuto più simile il Dna della passata stagione, cambiando alcuni protagonisti, ma mantenendo anche un nucleo solido e consolidato, partendo da Forray, Baldi Rossi e Sutton. Il Dna è rimasto lo stesso: squadra molto aggressiva, fisicamente molto presente in difesa e dovremo essere pronti a scendere sullo stesso terreno”.
Quanto è importante la Supercoppa per iniziare al meglio la nuova stagione?
“Tutte le squadre partono con l’idea di poter conquistare questo trofeo, essendo una Final Four. Il progetto non verrà giudicato, sia in maniera positiva che negativa, da una o due partite. Ma arriveranno le prime risposte, per vedere se abbiamo lavorato bene durante l’estate ed a che punto saremo nella costruzione della squadra e nella ricerca degli equilibri. Però si fermerà lì, sia in caso di vittoria che di sconfitta”.
Tema tesseramenti, che valutazioni verranno fatte?
“Siamo in tanti, abbiamo un giocatore come Young che sta lavorando per recuperare. Il numero di tesseramenti per il campionato italiano è limitato a 16 e penso dovremo tenere la possibilità di avere di riserva qualche situazione durante l’anno, per eventualmente affrontare emergenze o fare valutazioni tecniche di un certo tipo. Dovremo fare delle scelte, le faremo nei prossimi giorni, perché i giocatori da portare a referto in Supercoppa conteranno per il totale della stagione”.
La rosa è composta da 17 elementi: quali sono i pro ed i contro?
“Ognuno ha peculiarità diverse. Abbiamo 6 italiani, di cui ad uno (La Torre) dovremo trovare la giusta collocazione per fargli trovare spazio, che solo relativamente ha trovato lo scorso anno a Treviso. In questo dovremo essere più bravi. Con regolamenti diversi tra campionato ed Eurolega, la valutazione dei tesseramenti sarà differente ed anche i giocatori dovranno restare motivati, tra chi dovrà giocare solo una competizione oppure chi avrà un minutaggio un po’ compresso da un numero di giocatori elevato nel proprio ruolo. Dovremo essere bravi come società e come staff tecnico a lavorare sulla capacità motivazionale”.
L’anno scorso l’Olimpia ha chiuso l’Eurolega all’ultimo posto. Quest’anno c’è la necessità di compiere un cammino diverso
“Sono due stagioni dove in Europa facciamo male, il desiderio di rivincita è molto forte ed alto. Sulla carta, nella passata stagione sembravamo una squadra molto competitiva, viste anche le prove di alcuni elementi alle Olimpiadi, invece la stagione regolare ci ha detto che non lo siamo stati e non eravamo nemmeno troppo profondi, perché poi nelle ultime partite ci siamo trovati con rotazioni molto limitate. Faremo delle valutazioni per quanto riguarda il mercato in uscita, ma è fisiologico avere un roster molto profondo per le squadre di Eurolega”.
Vista la necessità di un recupero più lungo, Young potrà essere lo straniero di coppa?
“Ci auspichiamo ad un certo punto della stagione possa essere disponibile per entrambe le manifestazioni. E’ evidente che, pensando ad un suo recupero graduale, è possibile che inizialmente sia destinato solo ad una delle due competizioni. In questo momento, non posso dire quale, ma il primo step potrebbe essere quello di vederlo impegnato in un’unica competizione, per poter valutare le condizioni post partita, che sono quelle più problematiche”.