Olimpia, Kaunas fatale all’overtime: lo Zalgiris si impone in volata
Diventano nove le sconfitte consecutive in trasferta dell’Olimpia Milano: la squadra di Messina gioca una partita coraggiosa a Kaunas, rimontando più volte gli allunghi della squadra di Jasikevicius, ma cede al supplementare (il primo della stagione europea) per 105-97, un risultato che allo Zalgiris vale anche il vantaggio nello scontro diretto. L’Olimpia ha cinque uomini in doppia cifra, con i 18 a testa segnati dal trio Micov-Tarczewski-Rodriguez, con l’apprensione per lo spagnolo uscito dal campo infortunato sul finale. Positivo anche l’impatto di Drew Crawford, 13 con 3/4 da tre, lo Zalgiris ringrazia i 21 di Hayes e i 19 di LeDay.
Con Cinciarini fuori per turnover, Messina ritrova Riccardo Moraschini che viene lanciato subito in quintetto con un interessante Vlado Micov da 4. In avvio di partita si segna tantissimo, con Milano che ritrova la mano da tre punti smarrita contro Venezia e Khimki: soprattutto per merito dell'ala serba, 3/4 da 3 nei primi 10’ chiusi già in doppia cifra. Milano tocca anche il +4, ma lo Zalgiris chiude avanti il primo quarto sul 27-25. Il parziale lituano diventa di 10-0 per il +8 dei padroni di casa, Nedovic e Moraschini scuotono i biancorossi ma la squadra di Jasikevicius allunga fino al +9 con un gioco da tre punti di Hayes. Milano però non affonda, si aggiusta in difesa trovando 3’ positivi: le triple di Micov e Rodriguez riportano sotto l’Olimpia, che sorpassa con un Brooks energico a rimbalzo d’attacco. Il finale di primo tempo però è a marca Zalgiris: un 12-2 negli ultimi 2’30” vale il +9 all’intervallo lungo.
LeDay firma subito il +11 in avvio di ripresa, ma l’Olimpia ha un altro piglio: le triple di Crawford e Rodriguez avviano un break di 17-5 che vale il nuovo sorpasso sul 61-60. L’ex Cremona colpisce di nuovo da tre, imitato poi da Sykes, ma è Walkup ad avere l’ultima parola dall’arco e al 30’ il punteggio vede lo Zalgiris avanti 72-71. Il sorpasso però non avviene in apertura di ultimo quarto, dove si segna poco: la situazione la sblocca una tripla dell’eterno Jankunas, che gira il momentum dalla parte dello Zalgiris: LeDay prima e Ulanovas poi allungano le distanze sul +10. Rodriguez e Tarczewski accorciano le distanze, e la tripla di Sykes vale il -2 a 1’23” dalla sirena. Milaknis manca il colpo del ko, e Sykes firma anche il canestro del pareggio a quota 89. Walkup riporta avanti lo Zalgiris, ma Rodriguez pareggia nuovamente per Milano lasciando 13” sul cronometro: si va al supplementare, perché lo Zalgiris non riesce a costruire un tiro.
Il primo acuto di Lekavicius vale il primo canestro del supplementare, Tarczewski e LeDay si scambiano tiri nel pitturato. Una tripla di Crawford riporta sotto Milano, ancora il lungo ex Olympiacos firma il nuovo +3 lituano. Sykes sbaglia la tripla del pari, e Hayes riporta a +5 Kaunas a 56” dalla fine. Rodriguez si fa male sul fallo subito da LeDay, e Roll fa 1/2 ai liberi. Hayes non trema dalla lunetta, e lo Zalgiris la chiude ribaltando anche il confronto diretto.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Kaunas: “È stata una bella partita da vedere, loro hanno meritato di vincere, ma mi dispiace per i miei giocatori perché hanno giocato una partita dura, in tanti momenti della partita siamo stati brillanti e avremmo anche potuto vincere. Per qualche ragione non ci siano riusciti, ma è stata una partita sulla quale possiamo costruire tornando a lavorare. Ci sono stato alcuni buoni possessi difensivi, Tarczewski ci ha dato un buon equilibrio e in attacco non abbiamo affrettato i tiri e li abbiamo messi. A questi livelli quando crei tiri aperti hai fatto quello che dovevi fare e questo ci ha permesso di rientrare nel quarto periodo. Niente di speciale. Abbiamo fatto un paio di innesti per migliorare la squadra e stiamo giocando con impegno, ma c’è un nuovo allenatore, nuovi giocatori e poca continuità perché qualcuno ha fatto dentro e fuori. Non sappiamo cosa succederà adesso ma nella posizione attuale di classifica dobbiamo giocare ogni partita perché le sorprese ci sono sempre e la differenza tra settimo e decimo posto potrebbe dipendere anche dagli altri risultati. Ovviamente in EuroLeague hai quattro posti o cinque che sono sicuri in partenza e si gioca in tanti per gli altri posti disponibili per i playoff. Ad esempio nella NBA con 30 squadre fanno i playoff in 16 più del 50 percento e questo dice quanto sia dura questa Lega. Così guardare la classifica non serve, dobbiamo solo giocare”.