L’EA7 accelera sul mercato: è caccia ad un playmaker

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La doppia sconfitta con Cantù e Capo d’Orlando non modificherà la classifica dell’Olimpia Milano, ma ha certamente dato un’indicazione: sarà necessario fare un innesto in cabina di regia, in vista dei playoff. Molto hanno fatto anche la differenza di motivazioni e l’approccio negativo, ma queste due gare hanno messo in luce i problemi della squadra di Banchi, quando non ha avuto in campo un regista di ruolo. L’assenza di Hackett si è fatta sentire e Ragland non può giocare 40 minuti, sia per eventuali problemi di falli (come nel derby) che per la necessità di qualche minuto di riposo.

Il tecnico ha schierato MarShon Brooks in regia, ma i risultati non sono stati positivi, sia a Desio che in Sicilia: il n° 2 biancorosso non ha i tempi per dettare il ritmo e perde anche una parte della sua efficacia offensiva, dovendo portare il pallone. Ed anche gli altri componenti del roster dei campioni d’Italia non hanno le caratteristiche per coprire il ruolo, se non in estrema emergenza e per pochissimi possessi. Dunque, tornare sul mercato è necessario ed era già un’idea del club di Piazzale Lotto, sin dall’addio di Trent Meacham.

Ora gli uomini mercato biancorossi stanno accelerando, per cercare di trovare l’innesto adeguato nel più breve tempo possibile, in modo di dargli il tempo di integrarsi con il resto della squadra prima dei playoff e, magari, giocare un po’ di minuti nelle restanti gare di stagione regolare, senza assilli di classifica. Non ci sono, ovviamente, in giro play di primo livello, più che altro lo sguardo va ai giocatori delle squadre escluse dai playoff nei campionati esteri. Visto che comunque si tratterà di una ‘polizza’, per evitare di restare scoperti, in caso di problemi fisici di Hackett e Ragland.

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