La bocciatura di Jefferson ed un ritorno per capire chi è da Olimpia

Il girone d'andata di Eurolega si è chiuso con 4 sole vittorie, ma la seconda parte di stagione dirà molto per il futuro milanese
30.12.2017 13:27 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Cory Jefferson
Cory Jefferson
© foto di Alessia Doniselli

L’Europa respinge ancora l’Olimpia Milano. I commenti e le cronache di questo girone d’andata biancorosso sembrano un copia e incolla: rimonta fatta o subita, finale in volata e (quasi sempre) sconfitta. Così il bilancio a metà stagione è esattamente lo stesso dell’anno scorso (4-11), i playoff sono virtualmente impossibili e la squadra di Pianigiani dovrà vivere un girone di ritorno senza un vero obiettivo numerico. E quindi? L’AX dovrà crescere ed imparare a gestire i finali, per vincere qualche partita in più, evitare un altro ultimo posto e fare esperienza per le prossime stagioni. 

L’abbiamo già detto altre volte, il vero obiettivo stagionale è vincere lo scudetto (e la Coppa Italia), mentre in Eurolega è dall’anno prossimo in cui l’Armani dovrà essere obbligatoriamente competitiva per i playoff. E, a questo riguardo, le 15 partite rimanenti saranno fondamentali: il coach e la società dovranno capire chi può far parte del progetto anche l’anno prossimo e dove andare a lavorare sul mercato estivo, per colmare le lacune. Praticamente sarà un girone di ritorno, in cui, si dovrà vedere chi è da Olimpia in Europa, proprio per affrontare la prossima stagione senza handicap iniziali.

Tra questi, non ci sarà quasi certamente Cory Jefferson. Quel “ora forse è passato il tempo” pronunciato da Pianigiani in conferenza stampa appare come una bocciatura definitiva, dopo quattro mesi in cui l’americano è apparso spesso un corpo estraneo alla squadra, con solo qualche lampo molto, troppo, sporadico. Si arriverà al taglio? Lo vedremo nei prossimi giorni o settimane, ma con un Pascolo in fase di recupero ed un M’Baye troppo discontinuo, ma che alcune buone o ottime prove le ha fornite, il n° 34 biancorosso potrebbe non vedere praticamente più il campo.

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