L'Olympiacos è troppo forte, Milano alza bandiera bianca anche al Pireo

Il risultato della seconda giornata di Eurolega con l'EA7 Armani Milano impegnata sul difficile campo dell'Olympiacos Pireus.
08.01.2015 22:26 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Nicolò Melli
Nicolò Melli
© foto di Alessia Doniselli

Dopo la deludentissima sconfitta del Forum contro il Nizhny Novgorod, l'EA7 Emporio Armani Milano incappa nel secondo ko consecutivo in Eurolega cedendo 81-58 sul difficile campo dell'Olympiacos Pireo. Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, gli uomini di Luca Banchi, proprio come nella gara inaugurale, cedono di schianto nella ripresa, surclassati dalla maggiore fisicità e precisione dei padroni di casa.

L'inizio di gara è caratterizzato da una grande intensità su entrambi i lati del campo, con le due difese che prevalgono nettamente sugli attacchi. Il primo punto porta la firma di Vassilis Spanoulis che approfitta del fallo tecnico fischiato a Luca Banchi per muovere il punteggio. A sbloccare l'attacco milanese ci pensa invece Nicolò Melli, che con la tripla aperta sorprende la distratta difesa biancorossa. Sia Milano che l'Olympiacos faticano a trovare la via del canestro con il punteggio mosso prevalentemente dalla lunetta del tiro libero (7-7). Il grande lavoro di Samardo Samuels sotto le plance consente a Milano di mettere per la prima volta il naso avanti sul 10-11, mentre un'altra tripla di Melli ed il miracolo di Brooks, chiudono la prima frazione sul positivissimo 13-18. I padroni di casa registrano il proprio attacco ad inizio secondo periodo, firmando un parzialino di 7-0 che riporta la gara in parità (20-20). La grande mobilità degli uomini di Sfairopoulos costringe Milano a perdere un paio di palloni sanguinosi, mentre dall'altra parte la perfetta circolazione del pallone dei biancorossi consente all'Olympiacos di volare sul +5 (31-26). In contumacia Spanoulis, a prendere in mano le redini dell'attacco greco ci pensa Kostas Sloukas, che semina il panico nella retroguardia milanese, approfittando anche della difesa soft di MarShon Brooks. Il numero 2 meneghino è però croce e delizia di Luca Banchi e sono soprattutto i suoi canestri a tenere Milano a contatto nel secondo quarto chiuso sul punteggio di 39-35.

La ripresa, proprio come contro il Nizhny, si apre assolutamente nel segno della squadra greca, che sigla rapidamente un parziale di 10-0 mettendo 14 lunghezze di distanza. Ad interrompere l'emorragia ci pensa capitan Gentile che con un tiro da 3 punti muove lo score milanese (49-38) provocando la timida reazione dell'EA7. Grazie ad un paio di preziosissimi rimbalzi in attacco Milano prova a ritrovare fiducia ed energie, tornando lucida anche in difesa, ma nel momento migliore degli ospiti, 6 punti in fila di Lafayette fissano nuovamente il punteggio sul +15 (59-44). Le energie e le speranze iniziano ad affievolirsi ad inizio quarto quarto, complice un incredibile stato di grazia di Sloukas e soci che arrivano a toccare le 20 lunghezze di vantaggio sul 66-46, chiudendo definitivamente la questione. L'attacco meneghino è in rottura prolungata ed i padroni di casa ne approfittano per dilagare regalando anche qualche giocata spettacolare per la gioia del caloroso pubblico ellenico. Allo Stadio della pace e dell'amicizia finisce 81-58 una gara letteralmente dominata (almeno nella ripresa) dagli uomini di Sfairopoulos.

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