L'EA7 lotta fino all'ultimo possesso, ma a passare è il Barcellona
L'EA7 Olimpia Milano, reduce dalla scoppiettante vittoria in campionato nel derby con Varese si arrende al termine di un match entusiasmente e tirato fino all'ultimo possesso, ad un Barcellona, mai così in difficoltà in Europa (84-80). Nonostate le assenze pesanti di Gentile e Moss, gli uomini di Banchi, escono a testa altissima dal Palau Blaugrana lasciando inalterate le proprie possibilità di qualificazione alle Top-16.
Dopo 2 minuti di polveri bagnate in attacco sono le schiacciate di Ante Tomic, seguita da quella di MarShon Brooks a rompere gli indugi. I padroni di casa, tra le squadre più lunghe e fisiche d'Europa, si affidano ai centimetri di Tomic sotto le plance, con Milano che fatica a superare l'arcigna difesa blaugrana (12-7). Con l'ingresso di Ragland e Cerella, Banchi abbassa il quintetto milanese e la scelta paga i propri dividendi con l'Olimpia che torna a contatto sul -1 (14-13). L'attacco di Pascual è in rottura prolungata e Milano chiude la prima frazione in vantaggio (16-19) grazie ai liberi di Joe Ragland. Il secondo quarto si apre ancora nel segno degli ospiti che con Hackett, Cerella e Samuels, volano addirittura sul +12 (16-28) costringendo i blaugrana al time-out. Pascual getta nella mischia il giovane Ezonia, che ferma la valanga milanese con il primo canestro dal campo del quarto. L'EA7 non si lascia scomporre proseguendo secondo il proprio piano di gioco arrivando a toccare anche le 14 lunghezze di vantaggio, prima che il tecnico alla panchina riporti sotto i padroni di casa trascinati proprio dal talento croato (29-36). Banchi rimette Brooks sul parquet, per provare a ritrovare il giusto ritmo offensivo e l'impatto dell'americano consente l'Olimpia di archiviare il primo tempo sul 36-42.
Le squadre rientrano sul parquet giocando come davanti ad uno specchio: tripla di Hackett, tripla di Thomas, passi di Brooks, passi di Huertas, prima che un altro canestro di Thomas rompa l'equilibrio (41-45). L'attacco milanese torna ad esprimersi su livelli eccellenti firmando un nuovo contro-parziale di 0-5 sull'asse Brooks-Samuels con il numero 2 milanese che inizia ad essere un fattore anche difesa (43-54). Per i padroni di casa si accende Tomáš Satoransky che con 6 punti in fila riporta il Barca a contatto, ma è sempre Brooks a rispondere colpo su colpo in attacco (49-56). I padroni di casa ritrovano ritmo offensivo, aggiustando le percentuali dall'arco e chiudono il terzo quarto sul 57-56 complice un parziale taglia gambe di 8-0 firmato Lampe ed Oleson. La tripla di Bruno Cerella apre le danze nell'ultima frazione apparecchiando la tavola per gli ultimi 7 minuti di fuoco sul punteggio di 59 pari. Una prima spallata all'incontro prova a darla il Barcellona che sfrutta un dubbio fallo tecnico fischiato a Niccolò Melli per flopping, ma è proprio il numero 9 milanese che risponde subito con una tripla ed una stoppata che permette all'EA7 di restare aggrappata alla partita (65-65). La premiata ditta Hackett-Melli sale di colpi in attacco e l'incontro continua a correre lungo i binari dell'equilibrio anche quando mancano 4 minuti allo scadere (72-72). Le squadre decidono di giocarsi gli ultimi possessi sfruttando la conclusione pesante dall'arco e ad uno scatenato Abrines, risponde un ottimo Samardo Samuels (77-78). Gli ultimi minuti sono un continuo alternarsi nel punteggio per un finale di gara entusiasmante ed intensissimo che però alla fine premia i padroni di casa, complice un fallo antisportivo fischiato sempre a Nicolò Melli, dopo che l'attacco blaugrana aveva esaurito gli 8 secondi a disposizione per superare la propria metà campo. Al Palau Blaugrana finisce 84-80 per il Barcellona.
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