Jenkins spiegato dal suo agente: "E' complementare con Gentile"
E’ ormai qualche settimana che il mercato dell’Olimpia è chiuso e ora tutti attendono il ritiro del 19 agosto per cominciare a conoscere i nuovi giocatori e vedere i primi abbozzi della squadra che porta in calce nome e logica di Jasmin Repesa.
Chi probabilmente rappresenta nel modo migliore le idee del coach croato fatte di difesa, versatilità e fisico è Charles Jenkins.
Noi ve lo facciamo conoscere meglio tramite le parole del suo agente Misko Raznatovic che ha parlato di lui in esclusiva a Basketissimo: “E’ un giocatore molto forte –ha detto- e dotato di tante armi nel suo arsenale. E’ molto efficace in uno contro uno, ha un tiro quasi infallibile dal mid range ed è in grado di essere anche un facilitatore di gioco”.
La sua versatilità gli garantisce la possibilità di essere impiegato in diversi ruoli, anche se ovviamente ne ha uno preferito: “Il suo ruolo naturale è quello di guardia –ha proseguito Raznatovic- ma occasionalmente può giocare anche playmaker dando una mano ai portatori di palla. Chi pensa alla sua coesistenza con Gentile non deve aver paura perché ha caratteristiche perfettamente complementari con il leader milanese”.
La società biancorossa già dopo l’uscita di scena della scorsa stagione aveva già pensato a lui come possibile innesto per la stagione successiva, infatti i contatti tra le parti sono partiti molto presto come confermato direttamente: “La prima volta che abbiamo parlato di una trattativa è stato durante l’ultima partita di playoffs ABA, ma fu solo un primo contatto non serio. Successivamente si è intensificata la trattativa e siccome Milano è una delle prime 10 organizzazioni d’Europa, nonché il sogno per tantissimi talenti emergenti, la scelta è stata facile”.
Ovviamente nella scelta di venire a Milano ha pesato anche la presenza di Jasmin Repesa che lo ha incontrato in ABA e ha avuto la possibilità di apprezzarne le caratteristiche tecniche: “Ovviamente la presenza del coach croato ha influito sulla scelta, perché nella scorsa stagione si sono incontrati addirittura sei volte e lui ne ha potuto apprezzare le grandi qualità di coaching”.
L’approdo a Milano ovviamente lo riempie di responsabilità e potrebbe essere il trampolino di lancio per il suo futuro, ma è anche una città che offre molto anche a livello di distrazioni. Nonostante quest Misko non ha dubbi: “E’ un ragazzo molto educato, gentile e tranquillo. Non ama troppo la vita mondana quindi non c’è nulla da preoccuparsi per quanto riguarda le distrazioni”.