James dice 32, l’Olimpia rimonta e batte il Bayern Monaco a Zara
L’Olimpia Milano chiude con una nota positiva il suo precampionato, conquistando il terzo posto del prestigioso Torneo di Zara. I biancorossi superano in rimonta il Bayern Monaco (82-77), con l’ennesima prova balistica di Mike James (32 punti), la sapienza di Micov ed un cambio di marcia dalla parte finale del primo tempo. La formazione di Pianigiani, infatti, aveva iniziato malissimo, giocando in maniera poco aggressiva e sprofondando a -19, poi entra in campo un’altra squadra, aggressiva e con il piglio giusto, a cui i tedeschi non riescono a rispondere. Così sono arrivate rimonta e sorpasso, per addirittura controllare senza particolari problemi sino alla sirena finale.
La prima parte di partita dei biancorossi è negativa, in particolare nell’atteggiamento. Una squadra soft e distratta in difesa, con la mira sbilenca in attacco (escluso James) ed anche con qualche problema di falli, così Pianigiani s’infuria nel corso di un timeout (“Ma che ca… di roba é?”, è una delle espressioni colorite del coach). La sfuriata non porta risultati, almeno inizialmente, visto che il Bayern vola anche a +19 (18-37 al 14’), con le giocate di Jovic e dell’ex Radosevic, mentre l’AX sembra rimasta negli spogliatoi. Serve il finale di primo tempo per vedere una reazione: arrivano le triple di Micov e Nedovic, ma soprattutto un’altra grinta difensiva, nel parziale di 8-0, per il -8 (36-44) del 20’.
Il parziale milanese prosegue anche in avvio di ripresa, con altri cinque punti in fila, anche se Maodo Lo blocca la rimonta, con due triple consecutive. Ma è uno stop temporaneo, perché è un’altra Olimpia, rispetto a quella abulica dell’avvio: la difesa graffia, calano le percentuali tedesche e la coppia James-Micov punisce da fuori, per il sorpasso (55-54 al 26’). Il folletto ex Pana continua le sue scorribande, c’è anche la tripla di tabella e l’AX prova l’allungo sul +7, sfruttando anche i rimbalzi di Brooks. Sale la stanchezza nel quarto periodo e diventa più difficile fare canestro, ma i biancorossi restano in controllo e la chiudono con un paio di giocate di Nedovic e Kuzminskas. Da sabato si fa sul serio.
In conferenza stampa Simone Pianigiani è richiesto di un parere sulla partita di Mike James, 32 punti e capocannoniere del torneo: “Mike James è il nostro point-man e l’abbiamo preso per guidarci ma il basket è uno sport collettivo e serve che tutti si muovano senza palla, muovano la palla e creino gli spazi giusti mettendo i tiratori nelle condizioni ideali. Lui ha giocato una grande partita ma noi l’abbiamo vinta perché dopo il primo periodo abbiamo difeso. Nel primo quarto aveva già cominciato a segnare ma eravamo sotto perché loro hanno segnato 27 punti e noi dietro non abbiamo fatto nulla. È stata una partita significativa perché eravamo stanchi ma queste situazioni si ripeteranno durante la stagione, con il tipo di calendario che ci aspetta, e dobbiamo imparare a fronteggiarle approcciando la partita nel modo giusto e ricevendo aiuto da tutti fin dall’inizio. Poi ci saranno gare in cui due o tre giocatori segneranno 60 punti e altre no ma dovremo cercare di vincerle lo stesso a prescindere. E’ stato un torneo utile perché con così poco tempo per amalgamare tutto era necessario stare insieme, lavorare, guardare i video e giocare al livello più alto possibile. L’abbiamo fatto”.