Hackett e l’Olimpia si dicono addio: “Grazie di tutto”

Il playmaker azzurro scrive su Instagram, poi il messaggio ufficiale del club
19.06.2015 19:09 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Daniel Hackett
Daniel Hackett
© foto di Alessia Doniselli

Si è chiusa ufficialmente l’esperienza di Daniel Hackett all’Olimpia Milano dopo appena una stagione e mezza. Prima il messaggio lasciato dall’ormai ex playmaker biancorosso sul suo profilo ufficiale Instagram, con parole d’addio e di ringraziamento per il club ed i tifosi biancorossi: “Porterò con me tanti bei ricordi di quest'avventura insieme – le sue parole - Un grande in bocca al lupo all'Olimpia Milano e un grazie immenso a tutti i tifosi che ci hanno spinto e sostenuto durante momenti felici e davanti alle difficoltà. Grazie di tutto”.

Poi è arrivato, pochi minuti più tardi, anche il comunicato del club biancorosso sul sito ufficiale, per certificare definitivamente la separazione. Poche parole, le classiche utilizzate quando c’è una rescissione del contratto: “La Pallacanestro Olimpia EA7 Emporio Armani Milano comunica che, in data odierna, il club ed il giocatore Daniel Hackett hanno deciso consensualmente di risolvere il contratto in corso – viene scritto – L’Olimpia desidera ringraziare Daniel Hackett e gli formula i migliori auguri per il suo futuro”.

Non un fulmine a ciel sereno, visto che già nei giorni post eliminazione si era vociferato di un possibile addio, ma comunque inatteso così presto, ancor prima della scelta dell’allenatore. Hackett era arrivato a Milano nel dicembre 2013 ed ha contribuito alla conquista dello scudetto 2014, prima del caos estivo e della squalifica per la prima parte del campionato. Sembrava dovessi consumarsi allora la separazione, ma il giocatore e la società trovarono l’accordo per proseguire il cammino, in una stagione poi rivelatasi fallimentare, senza nemmeno un trofeo in bacheca. Ora la storia si chiude qua, con la Spagna o il sogno NBA come più probabili destinazioni per DH23. Ma questa parte è tutta da scrivere.

IL MESSAGGIO SU INSTAGRAM DI HACKETT