Gli alti e bassi di Pesaro, il titolo d'inverno e le verità di Kuzminskas

La volata per il primo posto, aspettando l'esordio del lituano
03.01.2018 11:41 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Jordan Theodore
Jordan Theodore
© foto di Agenzia Aldo Liverani

L’inizio del 2018 ha riportato l’Olimpia Milano in vetta alla classifica. Un buon avvio di anno per i biancorossi, anche se la prestazione di Pesaro non è stata così convincente: i soliti alti e bassi, deleteri in Eurolega, che possono invece essere arginati in campionato, soprattutto contro squadre di bassa classifica. La conferma dell’ottimo stato di forma di Cinciarini e Abass (qualche minuto in anche Europa quest’ultimo potrebbe meritarlo), la crescita di M’Baye e la necessità di ridare a Goudelock una condizione almeno accettabile: queste le indicazioni arrivate dall’Adriatic Arena.

Parlavamo di primato, condiviso con Brescia ed Avellino, con due turni alla fine del girone d’andata. Per vincere il (platonico) titolo d’inverno ed avere la testa di serie numero 1 nel tabellone di Coppa Italia, però, ai biancorossi non basterà vincere a Pistoia e contro Venezia, nelle ultime due partite. Sarà obbligatorio sperare almeno in una sconfitta della Sidigas, per via dello scontro diretto sfavorevole: in caso di arrivo a tre, infatti, sarà la Leonessa a primeggiare (decisivo il +21 con gli irpini), a due con i lombardi è davanti l’EA7, mentre la Scandone sarà prima se in coabitazione solo con Milano. E' ancora in corsa anche la Reyer, a -2, ma ha già perso con Germani e Sidigas.

Il campionato per l’Olimpia tornerà lunedì prossimo, prima c’è la trasferta del Pireo in Eurolega, dove potrebbe fare il suo esordio Mindaugas Kuzminskas. Il lituano è arrivato a Milano e, aspettando di scendere in campo, ha spiegato i motivi del suo approdo all’ombra della Madonnina. “Mi hanno offerto le migliori condizioni – le sue parole, riportate dai media lituani – Innanzitutto, mi hanno dato un contratto non solo fino alla prossima estate, ma anche per la prossima stagione. Poi Pianigiani mi vede in un ruolo simile a quello nella nazionale lituana, come 3 o 4”. Proprio il tecnico ed il connazionale Kalnietis sono stati decisivi per la scelta di vestire la maglia biancorossa: “I risultati sono sinora deludenti, ma vedo molto potenziale e, dopo aver parlato con il coach, penso che tutto andrà bene”. Ma non viene abbandonato il sogno americano: “Credo di poter giocare in NBA”.

TUTTO SU PESARO-MILANO: CRONACA, PAGELLE E SALA STAMPA