Gentile out per il Barcellona, Banchi: "C'è voglia di far bene"

L'Olimpia contro i catalani senza il capitano e con altri acciacchi
27.11.2014 12:15 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Alessandro Gentile
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Alessandro Gentile
© foto di Alessia Doniselli

L'Olimpia va a Barcellona senza il suo capitano: Alessandro Gentile non ha recuperato dal problema alla schiena, subito all'intervallo della gara della scorsa settimana contro il Fenerbahce, e non sarà in campo contro i catalani. Non è l'unico problema fisico per i campioni d'Italia, con Linas Kleiza sempre alle prese con il problema alla caviglia che gli ha impedito di giocare a Varese, pur in via di recupero, e con David Moss senza allenamenti settimanali nelle gambe, visto il suo viaggio negli Stati Uniti per il funerale dell'amata nonna scomparsa alla vigilia del derby di domenica scorsa.

Dunque, è stata una settimana davvero complicata in casa biancorossa ed affrontare una delle migliori squadre d'Europa in queste condizioni non è certamente il miglior viatico per riuscire a competere, in una gara già complicata anche al completo e con tutti i giocatori al massimo della forma. Ma, come ha anche detto Nicolò Melli, in queste situazioni il gruppo può dare quel qualcosa in più, per cercare di andare oltre l'impervio ostacolo: "Tra i ragazzi c’è grande determinazione di fare bene - le parole di coach Luca Banchi - in un contesto così importante ed affascinante”.

La formazione catalana è ancora imbattuta in Eurolega ed ha già staccato il biglietto per le Top 16, ma vorrà certamente proseguire la sua striscia di vittorie e mettere al sicuro anche il primo posto nel girone: "Affrontare la squadra più forte del nostro girone, ancora imbattuta, è certamente impegnativo ma al tempo stesso stimolante - prosegue il tecnico dei campioni d'Italia - Fin qui il Barcellona è stato capace di produrre un’incredibile qualità di gioco e di intensità". Per provare a competere, servirà una prova continua: "Dovremo replicare la stessa intensità per tutti i 40 minuti, senza flessioni e distribuendo le responsabilità su tutta la squadra".