Bis Olimpia. La nuova stagione si apre con una festa biancorossa: la squadra di Pianigiani si impone sull’Umana Venezia (82-77) e conquista la seconda Supercoppa italiana consecutiva, restando avanti nel punteggio dal primo all’ultimo minuto, ma dovendo fare uno sforzo importante nel quarto periodo, dopo la rimonta dei lagunari. Un solo nome al comando è Jordan Theodore (MVP), leader assoluto dell’EA7: 29 punti, 7 rimbalzi e 5 assist per il playmaker, che ha preso letteralmente in mano la squadra, con un Goudelock debilitato dall’influenza. La stella designata ha comunque messo a segno punti decisivi nel break della vittoria, così come c’è stato un contributo importante da M’Baye e Gudaitis.
Pianigiani conferma i 12 della semifinale, con l’ex Maccabi non al meglio per un attacco influenzale subito nella notte, anche se parte comunque in quintetto, ma è evidentemente in difficoltà. Allora ci pensa un Theodore subito pronto ad andare al ferro ed a mettere in difficoltà i campioni d’Italia, con ottimi movimenti anche di Gudaitis vicino a canestro, con Cusin che abbandona il campo, dopo una brutta caduta. La doppia cifra di vantaggio (24-14 all’8’) arriva con la tripla dall’angolo di Bertans, poi è anche +13 (34-21 al 12’) con l’indemoniato JT, già a quota 17 personali. Però si sente l’assenza offensiva di Goudelock ed arriva un blackout, con i lagunari bravissimi ad approfittarne, prima con Peric e poi con Jenkins, per riaprire completamente i giochi (37-36 al 19’).
L’equilibrio continua a regnare sovrano nell’intero terzo periodo, con il solito Theodore a menare le danze per Milano e dall’altra parte i canestri di Bramos, anche se la Reyer spreca più di un’occasione per mettere la testa avanti. Peric pareggia a 7’ dalla fine, ma Goudelock trova le soluzioni offensive nel momento più propizio: una tripla da lontanissimo e due canestri da due, riportando l’EA7 sul +8 (71-63 al 36’), con giocate importanti di un M’Baye chirurgico. I campioni d’Italia ci provano con Johnson, tornando anche a -4, però è tardi e l'Olimpia la chiude dalla lunetta, con la precisione dei due leader biancorossi. La Supercoppa resta a Milano.