Eurolega: Milano stecca la prima, al Forum domina il Nizhny
La prima partita di queste Top 16 è un incubo per Milano che soccombe per 59-79 con il Nizhny Novgorod, sotto i colpi di Rochestie, Parakhouski e Thompkins. E' una pesante lezione per i biancorossi che potrebbe risultare molto costosa. E’ un inizio choc per l’EA7 che non segna praticamente mai concedendo un prematuro 6-0 ai russi e obbligando Banchi al timeout d’emergenza. Hackett è confusionario in attacco e Gentile non vede il canestro, anche a causa di una circolazione che non porta mai la palla vicino a canestro (0-4 da tre). È proprio il capitano a sbloccare il punteggio con un appoggio e da quel momento la palla viene maggiormente servita a Moss in post basso con risultati ben diversi. La vera scossa per i biancorossi arriva da cinque punti filati di MarShon Brooks che accendono il Forum. Poco dopo arriva un’altra scarica da quattro dell’ex Lakers che regala il vantaggio 16-14 alla prima sirena.
Il Nizhny con in campo James appoggia molto la palla su Parakhouski in post basso, ma non trova buone soluzioni sul passaggio d’uscita. E’ sempre e solo Brooks con un altro canestro a smuovere il risultato, perché Ragland si fa stoppare tre volte nel verniciato intestardendosi in penetrazione. La partita è decisamente brutta con un punteggio basso e poca precisione degli attacchi, ma James si dimostra sempre più vivo con una stoppata e un canestro in avvicinamento per il +6 Milano. Con una tripla di Kleiza e un canestro di Gentile, Milano si porta a +9, ma un immediato 5-0 dei russi ricuce lo strappo prima del 35-31 con cui si va alla pausa lunga.
Il secondo tempo inizia esattamente come il primo con Milano in bambola, gli ospiti che confezionano un 8-0 di parziale e Banchi costretto a chiedere ancora timeout. Questa volta i cambi non sortiscono l'effetto sperato perché il Nizhny gioca un terzo quarto spaziale. Quattro punti in fila di Thompikins fanno +8 e nonostante il tecnico di dubbia utilità preso dalla panchina russa, non si ferma il tramortente parziale ospite firmato da sette punti di Rochestie e altri cinque di Thompkins che fanno sprofondare i biancorossi. Il 42-59 è il perfetto emblema delle braccia basse e dell’inaccettabile approccio dell'EA7 che chiude il terzo quarto a -15. Banchi prova a mescolare le carte con un pò di pressing e qualche giocata di pura bagarre, ma il Nizhny è in missione e gioca sulle ali di una fiducia conquistata con il grande terzo periodo. Il distacco è sempre molto ampio, l'EA7 non dimostra di crederci e viene soffocata dalla continua pressione dei russi che chiudono in carrozza una serata da ricordare.
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