Eurolega: esordio amaro per Milano, l'Olimpia si arrende al Fenerbache

L'esordio in Eurolega per la squadra di Luca Banchi contro i campioni turchi del Fenerbache
17.10.2014 22:52 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Eurolega: esordio amaro per Milano, l'Olimpia si arrende al Fenerbache
© foto di Alessia Doniselli

Dopo l'esordio vincente in campionato contro la Vanoli Cremona, l'Olimpia Milano scende in campo alla Ulker Sports Arena di Istanbul per affrontare il Fenerbache nel match d'esordio del Gruppo G. Inserita in un girone di ferro, il Girone dei Campioni, l'EA7 di Luca Banchi è chiamata ad un'impresa per ottenere la qualificazione alle Top-16.
Contro un avversario accreditato da molti come una delle squadre favorite per la conquista del successo finale, Milano disputa un match da grande squadra che, purtroppo, la vede uscire sconfitta seppur con l'onore delle armi. Ad Istanbul finisce 77-74.

Il primo canestro dell'Eurolega meneghina lo segna Alessandro Gentile, il capitano, abile a sfruttare il miss-match con Goudelock in post-basso. La squadra di Obradovic non si lascia sorprendere dalla partenza dell'Olimpia e piazza subito un parziale di 10-0 che suona come un primo campanello d'allarme. Goudelock in attacco è incontenibile, mentre Milano è baciata dalla sfortunata ed i ferri della Ulker Sports Arena sputano tutte le conclusioni della squadra di Banchi, costretto a chiamare il primo time-out dell'incontro. Bogdanovic da 3 brucia la difesa dell'EA7, ma Brooks dall'altra parte risponde con i primi 3 punti della sua carriera in Eurolega. Con Gentile e Samuels Milano prova a ricucire lo strappo (15-11), ma un fallo tecnico fischiato per proteste al centro giamaicano riporta a 7 le lunghezze di svantaggio (18-11). Vesely mostra tutta la propria fisicità con due schiacciate di pura potenza, mentre Milano non riesce ad attaccare con continuità perdendo troppi palloni e trovando punti solo dalle mani di un ispirato MarShon Brooks (9 punti). Il primo quarto si chiude sul 26-15 per il Fenerbache.

La seconda frazione si apre con i primi due punti in stagione per Daniel Hackett, squalificato in Serie A ed utilizzabile solo in Europa. Moss prova a scuotere Milano con una tripla che brucia la retina, ma dall'altro lato del campo l'Olimpia non riesce in alcun modo ad arginare i lunghi turchi, e soprattuto Emir Preldzic abile a sfruttare tutte le seconde chance concesse dalla difesa milanese (33-24). Goudelock continua a seminare il panico in attacco, ma Shawn James, dimostra di essere in buone condizioni fisiche con due schiacciate ed una stoppata. Hackett spreca la tripla del possibile -4, e Preldzic punisce ancora Milano riportando a 9 le lunghezze di distanza. Improvvisamente la squadra di Banchi cambia il proprio registro in difesa, serrando le fila, salendo di colpi e chiudendo la via del canestro. 5 punti consecutivi di Nicolò Melli spaventano Obradovic che chiama un time-out per strigliare i suoi (39-35). Il personalissimo parziale del lungo milanese è però appena cominciato, e con altri 5 punti consecutivi regala a Milano un insperato vantaggio (39-40). Gentile subisce fallo sul tiro da 3 punti e con il suo 3/3 si chiude la seconda frazione. (41-43). 

Il terzo fallo di Gentile apre il secondo tempo e concede subito due tiri liberi a Bogdanovic (2/2) che valgono la parità a quota 43. I lunghissimi giocatori turchi tornano ad avere il pieno controllo dei tabelloni ma Milano è più precisa dalla lunetta e la difesa fisica studiata da Banchi consente di sopperire alla mancanza di centimetri. La schiacciata con gli effetti speciali di Samuels costringe Obradovic ad un altro time-out sul 47-49 in favore degli ospiti. Gli attacchi faticano a trovare il giusto ritmo offensivo a causa della grandissima attenzione difensiva delle due compagini sul parquet. Gentile si carica la squadra sulle spalle ed in penetrazione, in un sensazionale uno contro uno su Preldzic, riporta avanti Milano. Sul ribaltamento di fronte nel tentativo di liberarsi di un blocco il capitano dell'Olimpia commette però il suo quarto fallo su Savas costringendo Luca Banchi a richiamarlo in panchina. Kleiza segna il nuovo vantaggio milanese (52-53) ma si scorda di difendere su Bjelica che puntualmente punisce dai 6,75 m. Per fortuna in attacco ci sono le braccia forti e possenti di Samuels, che come contro la Vanoli Cremona, è il terminale offensivo numero 1 dell'Olimpia. Con il suo gioco da 3 punti si chiude la terza frazione sul 57-58.

Il quarto e decisivo quarto è un puro spettacolo con le squadre che rispondono colpo su colpo mostrando di essere due formazioni di primissimo livello. I padroni di casa si affidano al talento cristallino di Goudelock che ferisce la difesa milanese con una tripla allo scadere dei 24 secondi. Kleiza fatica a trovare continuità al tiro, ma sotto i tabelloni turchi c'è sempre il solito Nicolò Melli che segna il suo dodicesimo punto per il nuovo -2 milanese (64-62). I rimbalzi in attacco del Fenerbache consentono agli uomini di Obradovic di tentare un primo mini strappo ma l'astuzia di Joe Ragland con una palla rubata permette a Milano di riportarsi a 3 punti di svantaggio (68-65). Preldzic protesta con la terna arbitrale al termine di una mischia a rimbalzo ed il fallo tecnico fischiato allo sloveno consegna a Milano il nuovo -1 (68-67). Moss in difesa è una volpe e dal suo intercetto parte il contropiede del 68-69. Ancora una volta nei minuti finali è Hickman a fare male a Milano e la sua tripla riporta avanti il Fenerbache. Goudelock scaglia una tripla da 9 metri e buca la retina milanese portando a 5 le lunghezze di vantaggio. Milano prova a rifarsi sotto con tre tiri da 3 punti consecutivi finiti sul ferro che sanno tanto di resa finale. Gentile da 3 regala qualche secondo di speranza a Milano, ma ad Istanbul finisce 77-74 per i campioni di Turchia. 

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