Cerella e l'Eurocup: "Trento-Milano, uno spot per il basket italiano"

Domani sera l'andata dei quarti al PalaTrento: "Non sarà facile"
14.03.2016 11:28 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Bruno Cerella
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Bruno Cerella
© foto di Alessia Doniselli

Non c’è tempo per fermarsi e godersi la vittoria di Venezia, per l’Olimpia Milano è tempo di pensare all’Eurocup: domani sera a Trento ci sarà l’andata dei quarti di finale contro la Dolomiti Energia, un derby italiano per conquistare un posto in semifinale. Ne abbiamo parlato con Bruno Cerella, uno dei leader dello spogliatoio biancorosso.

La Coppa Italia sembra avervi dato grande fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Siete l’unica squadra ad aver sempre vinto dopo la manifestazione di Assago. E' una sensazione corretta?
Un po’ sì, però ci sono sempre delle partite toste da affrontare, come dimostrato sia in coppa contro il Banvit che nelle ultime gare di campionato. Siamo la squadra da battere, gli avversari giocano con lo stimolo in più contro l’Olimpia e noi dovremo essere bravi a non credere di essere arrivati, continuando a lavorare con umiltà e spirito di sacrificio. Inoltre, è un periodo con un po’ di problemi fisici, tanti giocatori nuovi non ancora amalgamati al 100%, ognuno deve capire il proprio ruolo ed il proprio momento”.

Affronterete Trento, una squadra un po’ in difficoltà ed in un derby italiano. E’ da anni che l’Olimpia non affronta una formazione italiana in Europa. Quali sono le sensazioni?
Non capita tutti i giorni, sarà un bello spot per la pallacanestro italiana. Loro arrivano con una squadra ben amalgamata, con un organico giovane, di talento e vincente. Sarà difficile superare questo turno”.

Le due sfide di campionato sono state vinte una per parte, anche se è cambiato molto da allora. Cosa vi insegnano queste partite?
La partita di andata è stata una brutta sconfitta, ci è servita subito per capire che dovevamo crescere tantissimo per vincere su campi difficili come Trento. Nel ritorno abbiamo fatto meglio, siamo riusciti ad esprimere la nostra pallacanestro, soprattutto in difesa. Siamo stati aggressivi in campo e credo sarà quella la chiave. Milano ha le potenzialità per imporre la propria fisicità per 40 minuti, contro una squadra con un buon organico, ma non fisica come noi”.

Cosa cambia una sfida giocata su 80 minuti, rispetto alla classica gara secca?
A me personalmente niente. Ogni partita va approcciata allo stesso modo e con la stessa serenità mentale. Non bisogna pensare di vincerla al primo minuto o nell’ultimo. Bisogna essere costanti e trovare il nostro ritmo di squadra, giocando una partita alla volta e nel miglior modo possibile”.

L’Eurocup è diventato un obiettivo e per l’EA7-Emporio Armani c’è la possibilità concreta di arrivare fino in fondo alla manifestazione europea
Gli obiettivi si spostano nel corso della stagione. In questo momento la testa è a Trento, passo dopo passo si alzerà l’asticella e vedremo. Sempre si pensa in grande, ma serve restare con i piedi per terra e concentrarsi sul prossimo step. Altrimenti si rischia di scivolare e compromettere tutto”.