NCAA: Kentucky e Wisconsin volano alle Final Four

I Wildcats soffrono fino all'ultimo secondo, prima di avere la meglio di Notre Dame
29.03.2015 08:24 di  Massimiliano Zanotti   vedi letture
NCAA: Kentucky e Wisconsin volano alle Final Four
© foto di Twitter Wisconsin

Kentucky e Wisconsin sono le prime due squadre qualificate alle Final Four di Indianapolis, al termine di un sabato ricco di emozioni e gare molto equilibrate, risolte solamente nei possessi finali. I Wildcats hanno risolto la gara con Notre Dame solamente a 6" dalla fine, mentre i Badgers hanno battuto Arizona, con grandi percentuali dall'arco.

Nel West Regionals si sfidano i Wisconsin Badgers per portare coach Bo Ryan alla seconda Final Four consecutiva e gli Arizona Wildcats che devono sfatare un tabù che li ha visti perdere gli ultimi 4 Regionals consecutivi per un differenziale complessivo di 7 punti. Dalla palla a due è evidente come Bo Ryan abbia impostato la partita prevedendo che la palla debba obbligatoriamente passare dalle mani di Kaminsky facendolo ricevere in post-basso piuttosto che utilizzandolo come centro-boa oltre la linea da 3pti per arrivare comunque vicino a canestro. Dopo 81 secondi a Brandon Ashley viene fischiato il secondo fallo sul lungo e dopo altri 2’26” coach Sean Miller con i suoi Wildcats che tirano 1su6 e sono sotto 10-2, è costretto a chiamare un time-out. A quel punto più di una persona può aver pensato che la partita potesse aver preso un chiaro indirizzo se non essere addirittura chiusa. Nulla di più sbagliato. Arizona chiude il primo tempo sopra di 3 punti grazie ai tanti errori in attacco di Wisconsin ma anche al maggiore atleticismo e fisicità che consentono ai suoi 4 lunghi di segnare 26 punti nell’area pitturata, sebbene si trovino con 2 falli a testa.
Un buon allenatore è quello che nel corso di una partita sa cambiare la strategia; un ottimo allenatore è quello che vede la nuova scelta tecnica generare punti. E questo è Bo Ryan che nel secondo tempo fa giocare i Badgers più perimetrali per prendere tiri da 3pti con una frequenza che nel primo tempo non c’era stata così da aprire anche l’area per le penetrazioni. Ma nemmeno nei suoi sogni Ryan avrebbe potuto immaginare che Sam Dekker avrebbe tirato 5su5 e Wisconsin, mandando a segno 5 giocatori diversi, con un complessivo 10su12. Questi numeri chiaramente annullano ogni velleità per i Wildcats che non demeritano ma semplicemente non hanno contromisure all’artiglieria in maglia Badgers.

Nel Midwest Regional la schiacciasassi Kentucky, reduce dall’umiliante lezione data a West Virginia, si trova ad affrontare Notre Dame dove, il quintetto fisicamente non confrontabile (lascia mediamente 10cm e 8kg), è composto da un ragazzo cresciuto in una famiglia adottiva (Jackson), un centro che gioca 24 minuti perché propenso a commettere falli (Auguste), un bianco magrolino detto “baby face” (Vasturia), il recordman di partite giocate per Notre Dame, miglior rimbalzista della squadra nonostante sia poco sopra i 190cm e draftato dalla MLB (Connaughton), guidati dal nipote di quell’Horace Grant 4 volte campione NBA nonchè fratello di Jerami che ora gioca nei 76ers (Grant). Sulla carta questo gruppo non ha la minima possibilità di poter neppure mettere in difficoltà la 31^ squadra NBA ma il bello del basket è proprio questo e il primo tempo si chiude 31 pari. Con un’energia impensabile, una forza di volontà ammirevole ed un’intensità fuori dal normale i Fighting Irish non mollano mai lottando palla su palla in entrambe le metà campo e non sono in vantaggio per colpa di qualche palla persa evitabile e di alcuni canestri, come ad esempio il tap-in sulla sirena dell’intervallo, solo perché fisicamente inferiori.
Anche nella seconda frazione il cuore di ND mette in grandissima difficoltà UK, con un coach Calipari apparentemente in balia della forza della sua squadra, un allenatore non più abituato ad allenare perché la superiorità dei suoi giocatori, titolari e riserve, non lo rendeva necessario. Alla fine Kentucky si salva, grazie ai due liberi decisivi di Andrew Harrison a 6" dalla fine, ma l’aura di imbattibilità dei Wildcats si è incrinata e nel secondo tempo l’unica arma tattica è stata quella di basare l’attacco su un Karl-Anthony Towns inarrestabile che chiude con 25 punti ma che, gravato di 4 falli, è stato centellinato. Onore agli Irish che hanno mostrato alla nazione il nervo scoperto di Kentucky ed hanno dimostrato per l’ennesima volta cos’è il college basket.

I risultati del torneo NCAA:

Wisconsin(1)-Arizona(2) 85-78
Kentucky(1)-Notre Dame(3) 68-66