Warriors e Hawks non si fermano più, i Clippers si aggiudicano il derby di LA

I risultati della notte NBA: 7 gennaio 2015
08.01.2015 09:00 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Klay Thompson
Klay Thompson
© foto di Icon SMI /AGENZIA ALDO LIVERANI

E' stato un menù molto ricco e gustoso quello della notte NBA con ben 13 partite e ben 26 squadre sul parquet.

Iniziamo dalla sfida tra Houston Rockets e Cleveland Cavaliers, con gli uomini di David Blatt che incappano nel terzo ko consecutivo ad ennesima conferma della difficoltà nel trovare la quadratura del cerchio per l'ex coach del Maccabi Tel-Aviv. Nonostante il rientro di Kirye Irving e la presenza del nuovo arrivato J.R Smith, i Cavs non riescono mai ad imporre il proprio gioco sul parquet di casa in una gara tirata e combattuta che corre lungo i binari dell'equilibrio fino agli ultimi 8 minuti. Nel momento topico, infatti, spinti dai canestri di James Harden e da quelli del ritrovato Josh Smith, gli ospiti riescono a piazzare la zampata decisiva siglando un parziale di 19-32 che chiude la gara sul punteggio di 93-105. Nonostante i 38 punti di un Irving davvero ispirato, i Cavs, ancora privi di LeBron James, devono arrendersi alla maggiore fisicità ed energia degli uomini di Kevin McHale spinti anche dalla prova da 17 punti e 19 rimbalzi di Dwight Howard

Prosegue invece il magic moment degli Atlanta Hawks che contro i Memphis Grizzlies centrano il sesto successo consecutivo, l'ottavo contro una squadra della western conference, a riprova dell'incredibile expoit della squadra di Mike Budenholzer. Grazie alle ottime percentuali da 3 punti ed alla propria difesa i padroni di casa riescono ad imporsi anche contro Marc Gasol e compagni in un finale di gara concitato in cui la bomba di Kyle Korver, l'ennesima della sua notte, spariglia definitivamente le carte facendo saltare il banco e regalando la vittoria ai leaders della eastern conference. Decisivo, come sempre più spesso accade, l'apporto di Jeff Teague, autore di una super prestazione da 25 punti e 6 assist che permette agli Hawks di chiudere su punteggio di 96-86

Non si fermano più i nuovi Detroit Pistosn nella versione post-Josh Smith che conquistano il settimo successo consecutivo dopo averne raccolti appena 5 nelle prime 30 partite abbondanti. Questa volta gli uomini di Stan Van Gundy si superano, piegando addirittura i Dallas Mavericks all'American Airline Center con il punteggio 95-108. Decisivo per la vittoria finale, dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio chiuso sul +5 in favore degli ospiti, il break nella ripresa nato dall'ottima prova difensiva e dal dominio totale sotto le plance. Grazie alla fisicità di Drummond e Monroe (37 rimbalzi in 2 di cui 10 offensivi!), i Pistons riescono a tenere l'attacco degli uomini di Rick Carlisle, il migliore della lega, sotto i 100 punti, costringendolo a percentuali tutt'altro che positive. Top scorer in casa Mavericks, Dirk Nowitzki che chiude la propria gara con 19 punti frutto però di 19 conclusioni.

Tutto facile anche per i leaders della western conference che alla Bay Arena si impongono 117-102 contro gli Indiana Pacers, centrando la quinta W consecutiva. Assoluto protagonista della gara lo Spash Brother Klay Thompson che chiude con 40 punti a referto frutto di un eccezionale 6/11 da 3. Straordinaria anche la prestazione del fratellino Steph Curry, che ai 21 punti a referto aggiunge la bellezza di 15 assist a riprova, ammesso che ce ne fosse ancora bisogno, dell'incredibile miglioramento compiuto anche in termini di visione e di gestione del gioco. Nonostante una partenza sorprendente degli ospiti che volano sul +5 alla fine del primo periodo, gli Warriors non si scompongono piazzando il break decisivo nel secondo tempo nel corso del quale segnano la bellezza di 67 punti. Quando giocano così, i ragazzi di Steve Kerr sono semplicemente illegali..

Finito ormai da tempo il dominio dei Lakers, il derby di Los Angeles premia ancora una volta i Clippers che sotto gli occhi di un scatenato Steve Ballmer schiantano 114-89 i rivali più glamour della città. La partita non ha storia sin dalle prime battute, con i padroni di casa che guidati dalla sapiente gestione di Chris Paul volano subito sul 21-7. Sono addirittura 22 le lunghezze di distanza all'intervallo che diventano 36 alla fine del terzo quarto, quando gli uomini di coach Rivers decidono di tirare i remi in barca ed accontentarsi del +25 finale. Da dimenticare la serata di Kobe Bryant che chiude la propria partita con 4 punti a referto frutto di un tremendo 2/12 al tiro. Decisamente diversa la prestazione di Balke Griffin e Chris Paul, autori rispettivamente di una prova da 27 punti e 9 rimbalzi e 24 punti ed 11 assist.

RISULTATI:

New Orleans Pelicans@Charlotte Hornets 94-98
Houston Rockets@Cleveland Cavaliers 105-93
Milwaukee Bucks@Philadelphia 76ers 97-77
New York Knicks@Washington Wizards 91-101
Memphis Grizzlies@Atlanta Hawks 86-96
Boston Celtics@Brooklyn Nets 89-81
Utah Jazz@Chicago Bulls 97-77
Detroit Pistons@Dallas Mavericks 108-95
Orlando Magic@Denver Nuggets 90-93
Phoenix Suns@Minnesota Timberwolves 113-111
Oklahoma City Thinder@Sacramento Kings 83-104
Indiana Pacers@Golden State Warriors 102-117
Los Angeles Lakers@Los Angeles Clippers 89-114