Tornano a vincere gli Spurs, bene Pelicans, Wizards e Clippers in trasferta
I Los Angeles Clippers gestiscono una partita da 37 punti di un inarrestabile LaMarcus Aldrige e riescono a portare a casa una vittoria in trasferta molto importante. Nel primo tempo è uno show da 22 punti di LMA che domina Griffin sia in post basso che con le sue conclusioni esiziali da mid-range. Nel secondo tempo s’iscrive allo show anche Damiana Lillard con canestri da lontano di notevole fattura, ma i Clippers sono lì e quando Jamal Crawford infila due canestri dall’alto coefficiente di difficoltà nel finale, si confeziona una delle rare sconfitte interne dei Blazers.
A Chicago va in scena l’incontro tutto Eastern Conference tra i Bulls e i Wizards, nonché tra due delle migliori point guardo, ovvero Rose e Wall. Il numero 1 dei Bulls inizia con le marce alte e segna 17 punti nel primo quarto, compresa la tripla da metà campo sulla sirena. Le brutte notizie per i Bulls arrivano sulla sirena del primo tempo quando Joakim Noah si gira una caviglia e va negli spogliatoi senza più tornare. I secondi 24’ sono tutti di marca Wizards che con i 22 punti di Paul Pierce, le giocate in jumper di Wall e la tripla finale di Nenè, sigillano il risultato.
A Charlotte arrivano gli Spurs alla loro peggior partenza nelle prime 39 partite dal 1996-97, per fermare la striscia di cinque successi consecutivi degli Hornets. SI ritrova una Bologna connection tutta “italiana” con coach Adam Filippi in compagnia di Ettore Messina e Manu Ginobili ed è proprio l’argentino a regalare i dispiaceri più grandi agli avversari con 27 punti e le solite scorribande con assists per i compagni. San Antonio controlla la gara dall’inizio alla fine, raggiungendo ampie doppie cifre di vantaggio, ma vedendosi rimontata nel secondo tempo da un ottimo Kembra Walker (27 punti). Nel finale è ancora Manu che chiude il match con una tripla per riportare San Antonio alla W.
I Pistons dopo la sparatoria compiuta a Toronto contro i Raptors vivono una partita interlocutoria con Jennings in difficoltà al tiro e una prova balistica generale sotto la media. Ne approfitta così New Orleans che nel secondo tempo trova un sontuoso Jimmer Fredette autore di otto punti e il solito Anthony Davis da 27+10.
Dall’altra parte Jennings tira 4-12, Drummond 1-4 e ovviamente i Pistons con queste cifre difficilmente possono vincere una partita, sebbene trovino 24 punti in uscita dalla panchina della coppia Augusitn-Meeks. Il secondo quarto da 36-18 per i Pelicans è stato decisivo per indirizzare il match.
Risultati:
Spurs@Hornets 98-93
Rockets@Magic 113-120
Grizzlies@Nets 103-92
Pelicans@Pistons 105-94
Sixers@Raptors 84-100
Wizards@Bulls 105-99
Hawks@Celtics 105-91
Mavericks@Nuggets 107-114
Heat@Warriors 89-104
Clippers@Blazers 100-94