Torna Bargnani ma i Knicks perdono. Spurs all'ultimo respiro, show Durant

Il ritorno di Andrea Bargnani non impedisce la sconfitta ai Knicks. Bene anche Belinelli nella vittoria in volata degli Spurs
01.01.2015 04:05 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Torna Bargnani ma i Knicks perdono. Spurs all'ultimo respiro, show Durant
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Ora possiamo dirlo: Andrea Bargnani is back. Il Mago ha fatto il suo ritorno in campo in quel di Los Angeles contro i Clippers. Non è bastato a risparmiare alla sua squadra la nona sconfitta consecutiva, ma almeno una buona notizia c’è perché ha prodotto 9 punti e nonostante le cattive percentuali si è sentito pronto già a prendere undici tiri. La partita ha avuto ben poca storia con i Clippers sempre avanti grazie ai 20 punti di JJ Redick e a una sontuosa prova di Blake Griffin che ha prodotto undici assistenze. La connection tra lunghi dei padroni di casa ha portato a diversi alley-oop che non hanno lasciato scampo alla squadra di Jackson, seduto in tribuna nella “sua” Los Angeles.
A Cleveland si registra la seconda assenza consecutiva di LeBron James a causa de i problemi al ginocchio, ma soprattutto va in scena una simil mattanza da parte dei Bucks su dei Cavaliers sempre più a picco. La squadra di Blatt è sempre più svuotata e poco intensa, con Milwaukee che grazie ad un’ottima prova di Brandon Knight banchetta contro una difesa davvero al limite della decenza. Ovviamente anche l’assenza di Kevin Love per problemi alla schiena ha influito sul risultato finale, dimostrando come è ovvio che il cast di supporto di una squadra con tre stelle di prima grandezza non possa sopperire alla mancanza di due di queste.
I padroni di casa tirano con il 34% da 2, il 25% da tre e il solo Waiters riesce a realizzare con il 50% dal campo. Nel finale c’è anche spazio per un paio di lampi di “Greek Freak” che fanno saltare dalla sedia.

I San Antonio Spurs inanellano un’altra partita difficile nel loro interminabile tour de force di questo periodo, ma riescono a portare a casa il risultato dopo un overtime tra le mura amiche con Anthony Davis e Tim Duncan che ripropongono lo scontro generazionale della scorsa settimana. Nei neroargento si distingue un Manu Ginobili in versione playoffs con 26 punti e 5-8 da tre, categoria statistica dove tutti gli altri Spurs steccano clamorosamente collezionando un preoccupante 1-16. Anche Marco Belinelli produce la doppia cifra dalla panchina, ma dopo che Anthony Davis aveva segnato il +2 quasi alla fine dei regolamentari, sembrava finita per gli Spurs che hanno trovato l’ennesimo buzzer beater di Tim Duncan che ha pareggiato la contesa e prolungato il match, anche se in realtà sembra molto più autocanestro di Asik. Nel supplementare è stato decisivo un canestro di Ginobili e un altro libero di Duncan per la cruciale vittoria della truppa di Popovich.

Non solo il Mago è tornato sul parquet nella notte, c'è stato anche quello di Kevin Durant e l'MVP dell'ultima stagione NBA si è fatto subito sentire: 44 punti nel successo al supplementare del suoi Thunder sui Phoenix Suns, in uno scontro diretto importante in chiave playoff. Ci sono anche 10 rimbalzi e 7 assist nella sua partita, l'ultimo dei quali per il decisivo gioco da 4 punti di Anthony Morrow nel supplementare. Nel finale di primo tempo, invece, era finita la partita di Russell Westbrook, espulso per un doppio tecnico. Nelle altre partite facili vittorie per i Rockets guidati dai 36 punti del solito James Harden e per i Celtics che dominano i Kings grazie ai 20+11 di Jared Sullinger.

 

Risultati:
Kings@Celtics 84-106
Heat@Pacers 95-106
Knicks@Clippers 78-99
Hornets@Rockets 83-102
Bucks@Cavaliers 96-80
Suns@Thunder 134-137 OT