Gli Oklahoma City Thunder tornano sopra il 50% di vittorie con la terza W consecutiva, questa volta ai danni dei Miami Heat che rimangono ampiamente in partita nonostante il continuo contropiede dei Thunder che manda a schiacciare praticamente ogni effettivo. Nel terzo quarto un'evoluzione sopra il ferro e sopra le righe di Durant gli procura un piccolo infortunio al gomito, ma lo stesso MVP ha detto non essere nulla di grave. Russell Westbrook continua a trovare ottime conclusioni in avvicinamento comprese un paio di schiacciate alla sua maniera, mentre nel post partita Ernie Johnson gli chiede come è andata l'esecuzione dei giochi (riferendosi alla famosa conferenza post partita in cui alla Marshawn Lynch usò solo tale parola) suscitando l'ilarità generale e dello stesso Russell.
Gli Heat arrivano corti nel quarto periodo e i Thunder provano a strizzare l'occhio all'ottavo posto.
A Denver arrivano i San Antonio Spurs che con il rientrante Leonard sembrano aver ritrovato quell'equilibrio offensivo e difensivo che era mancato ad inizio stagione. L'MVP delle finali produce un'altra prova importante da 17 punti e 15 rimbalzi, ma è la solita esiziale esecuzione degli Spurs a fare la differenza con Danny Green pescato regolarmente sul perimetro. E' proprio l'ex Tar Heel a postare su twitter la foto delle sue scarpe con la scritta "Booooohhyaaa" in onore di Stuart Scott recentemente scomparso.
San Antonio vince tutti i quarti, comincia a riabbracciare un Parker davvero incisivo in penetrazione e può ruotare maggiormente i propri uomini propiziando una tranquilla vittoria.