Jeff Hornacek l’aveva definito un must win game e i suoi Suns lo avevano preso alla lettera iniziando con grande piglio e guadagnando subito un ampio vantaggio. Quando il distacco si è allargato a venti punti hanno peccato di sufficienza, i Thunder hanno cominciato a difendere forte e hanno messo in scena il più ampio comeback della loro storia andando prima a raggiungere e poi superare gli avversari grazie ai 33 del solito Westbrook, ma anche all’apporto sensibile di Waiters e Augustin. Con questa sconfitta interna i Suns, sostanzialmente, si chiamano fuori dalla lotta all’ottavo posto portandosi a quattro partite di distacco dai Thunder.
C’è ancora vita invece per i New Orleans Pelicans che provano a tenere il passo di OKC rimanendo a due partite e mezzo di distanza dopo la vittoria interna contro i Minnesota Timberwolves. E’ stato tutto piuttosto facile per Davis e compagni che hanno presto preso in mano le sorti del match proprio con il loro giocatore di punta e alla prima pausa erano già sul +14. Il resto del match è servito solo per controllare e mantenere vive le speranze di ottavo posto.
A San Antonio gli Spurs centrano la tredicesima vittoria nelle ultime sedici dimostrando di essere entrati in forma nel momento più importante della stagione. A farne le spese sono i Grizzlies in caduta libera di questo periodo che stanno mettendo a rischio la propria stagione con qualche sconfitta di troppo. Il protagonista del match è Kawhi Leonard che inizia il quarto periodo segnando tutti i primi 15 punti degli Spurs e proiettando i neroargento verso un’altra vittoria.