Thompson scrive la storia con 37 punti in un quarto e oscura il rientro di Gallinari
Nessuno ferma più gli Atlanta Hawks che nella notte firmano il loro record di franchigia con la quindicesima vittoria consecutiva battendo in casa gli Oklahoma City Thunder grazie alla solita grande prova corale. La squadra di Brooks rimane in partita per tre periodi, ma la fuga degli Atlanta Hakws era nell’aria già da tempo e l’attacco con Millsap e Teague non lascia spazio ad errori punendo con estrema regolarità. Nel terzo periodo arriva anche la seconda schiacciata consecutiva di Kyle Korver che non lo faceva dal 2012 prima della scorsa partita e ora è in back to back. Ai Thunder non bastano i 22 di Westbrook perché c’è un Durant sottotono da 8-22 dal campo dopo essere stato snobbato nelle votazioni dell’all star game.
Dopo la vittoria di ieri contro i San Antonio Spurs, i Bulls completano positivamente il back to back texano andando a vincere a casa dei Dallas Mavericks con un Rose che dopo le parole ha fatto seguire i fatti con un’altra prova in cui nel primo tempo ha monopolizzato la scena indicando la via ai compagni. Facendo sempre corsa di testa, i Bulls hanno dovuto fronteggiare un finale in volata con il gioco da tre punti di Ellis a 28” dalla fine che aveva portato le squadre a un possesso di distanza. Lo stesso Rose ha sbagliato il tiro della staffa, ma catturando il rimbalzo offensivo ha praticamente fatto spirare il cronometro.
I Rockets facevano visita ai Suns in un potenziale scontro dei prossimi playoffs, ma la squadra di McHale nonostante una fortunosa tripla segnata nel primo quarto, ha dovuto fare a meno per gran parte della partita di Dwight Howard, infortunatosi alla caviglia ricadendo da un rimbalzo. Nonostante questo, Houston è sempre stata avanti grazie alle scorribande di Harden. I Suns sono rimasti in linea di galleggiamento e sono arrivati nei minuti finali a contatto con un parziale propiziato dai fratelli Morris e da una tripla dall’angolo di Isiah Thomas. L’ultimo tiro con il punteggio in parità è andato in mano a Harden che con lo step-back ha bruciato la sirena e regalato la vittoria ai suoi.
Nelle altre partite i Boston Celtics bissano la vittoria esterna di Portland, freddando i Nuggets con un’altra tripla nel finale, questa volta di Avery Bradley. Nella squadra di Shaw c'è anche il ritorno del nostro Danilo Gallinari che dopo l'inofrtunio che aveva fatto spaventare tutti gioca 17 minuti con 1-7 dal campo e 4 punti. Non importa il suo fatturato, la cosa cruciale è che sia tornato.
Non vi preoccupate che non ci siamo dimenticati di San Francisco dove è stata fatta LA STORIA da Klay Thompson che dopo aver chiuso il primo tempo con 13 punti ne ha segnati 37 (!!) nel terzo periodo (record NBA) con il percorso netto dal campo per poi chiudere la partita con il carreer high di 52. Anche le nove triple messe a segno in quegli incredibili 12 minuti sono il record assoluto con Kerr che ha detto di aver giocato con Duncan, Jordan e altri grandissimi, ma una prestazione di questo tipo non l’aveva ancora vista.
Risultati:
Raptors@Sixers 91-86
Thunder@Hawks 93-103
Hornets@Cavaliers 90-129
Pacers@Heat 87-89
Magic@Knicks 106-113
Bulls@Mavericks 102-98
Pelicans@Timberwolves 92-84
Lakers@Spurs 85-99
Celtics@Nuggets 100-99
Rockets@Suns 113-111
Kings@Warriors 101-126