Spurs annientati dai Warriors, Cousins fa 56, bene Rockets e Grizzlies
Dopo l'attesa di settimane per lo scontro al vertice tra Spurs e Warriors, finalmente è arrivato il verdetto del campo e tutto l'equilibrio che si paventava non c'è stato. I padroni di casa hanno fatto letteralmente a pezzi i diretti avversari, seppellendoli sotto trenta punti di scarto e decidendo la partita già nel terzo quarto. Alla pausa i punti di vantaggio per Curry e compagni sono già 15, che diventano addirittura 29 in apertura di quarto, concedendo agli uomini di Kerr ariose rotazioni e lunghi riposi. Per Popovich, orfano di Tim Duncan, ma anche di molti altri suoi giocatori che non rispondono presente, c'è la peggior prestazione della stagione e una sconfitta che rimane isolata, ma anche inaspettata per le proporzioni.
DeMarcus Cousins è in un periodo di forma incredibile produce una prova letteralmente mostruosa da 56 punti e 12 rimbalzi, ritoccando il suo carreer high. Purtroppo per lui è stato un losing effort perchè in un'incredibile partita andata a due overtime e con 28 di Troy Daniels uscito dalla panchina, sono stati gli Hornets a sorridere per ultimi. Negli Horntes brutta partita di Kemba Walker con 5-25 dal campo e 24 punti, mentre Rondo scrive 20 assists, in uno scontro dove i grandi fatturati si sono sprecati.
A decidere tutto nel secondo prolungamento è stato un canestro di Troy Daniels a 9" dalla fine prima dell'ultimo tentativo sbagliato di Darren Collison.
I Grizzlies sudano le proverbiali sette camicie per battere gli Orlando Magic tra le mura amiche. Allen suona la carica nel quarto periodo con due canestri di notevole fattura, ma i Magic sono lì e prima Payton in penetrazione fa +2, poi addirittura con 17” da giocare è +4 per gli ospiti. Con due punti di vantaggio a 11” dalla fine, Payton e compagni fanno la frittata perdendo il pallone e concedendo a Green il canestro del pareggio con un pregevole semigancio. Si va all’overtime, dove Memphis domina, chiude il canestro agli avversari concedendo solo due punti e porta a casa l’incontro con Gasol che sigilla il risultato con una stoppata su Oladipo.
A New Orleans va in scena una partita ad alto punteggio tra Pelicans e Grizzlies che giocano a viso aperto, anche se non necessariamente con arcigne difese. Nel terzo quarto ci sono momenti di paura perché Anthony Davis subisce un fortuito colpo alla testa e rimane a terra. Il protocollo per le concussions è stringente e AD non rientrerà più. Harden comincia a mietere vittime con il suo talento, ma i 31 punti di Holiday tengono lì i Pelicans sino alla fine. A rompere l’equilibrio è una tripla aperta di Beverly su pregevole assist sempre di Harden, anche se Holiday ha ancora la possibilità per l’ultima preghiera da metà campo che non va.
Risultati:
Timberwolves@Cavaliers 107-114
Celtics@Wizards 116-91
Heat@Bulls 89-84
Magic@Grizzlies 102-108
Rockets@Pelicans 112-111
Hawks@Nuggets 119-105
Pistons@Jazz 95-92
Hornets@Kings 129-128 2OT
Spurs@Warriors 90-120