Si ferma la striscia dei Warriors, a Sacramento ritirata la maglia di Stojakovic

I Kings hanno ritirato la maglia di Stojakovic nell'intervallo della sconfitta contro i Thunder, mentre a Memphis si è fermata la striscia dei Warriors che hanno perso al cospetto dei Grizzlies
17.12.2014 07:45 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Si ferma la striscia dei Warriors, a Sacramento ritirata la maglia di Stojakovic
© foto di Nbacourtside twitter

A Sacramento la partita passa momentaneamente in secondo piano, perchè nell'intervallo viene ritirata la maglia di Peja Stojakovic, protagonista indiscusso di una delle squadre più belle e divertenti (anche se mai vincenti) che l'NBA recente possa ricordare. Il quintetto con lui, Webber, Divac, Christie e Bibby rimane scolpito indelebile nelle menti degli appassionati e solo i Lakers di Kobe e Shaq al loro meglio sono riusciti a impedirgli di vincere un titolo. Il serbo-greco, visibilmente commosso ha visto salire la sua maglia sul soffitto di quella che era la Arco Arena quando ancora calcava i campi. Le sue triple e i suoi hand off ricevuti dallo zio Vlade sono stati i suoi marchi di fabbrica. 
I Kings non sono più quelli di una volta e dopo l'esonero di Malone con conseguente presa di comando di Corbin, diventa difficile ricreare un buon clima, infatti i Thunder grazie alle cinque stoppate di Ibaka nel primo tempo e alla solita vena realizztiva di Durant e Westbrook passano e vincono la loro settima partita in fila.

I Pelicans riabbracciano il loro leader Anthony Davis e battono in casa gli Utah Jazz proprio con 31 punti di un sempre dominante unibrow. La partita viaggia sui binari dell'equilibrio con Trey Burke a dare più di un problema alla difesa dei Pelicans, ma Davis è in grado di segnare e soprattutto correggere tantissimi errori dei compagni con voli e schiacciate a rimbalzo d'attacco. Nel quarto periodo è aiutato dal notevole Tyreke Evans di questo periodo che è in grado di segnare un paio di canestri difficili in avvicinamento e indirizzare il risultato dalla propria parte

La partita più attesa era quella tra le due contender a Ovest con i Grizzlies che interrompono la striscia dei Warriors grazie a una prova importante nel secondo quarto quando con le riserve in campo sono in grado di segnare venti punti consecutivi costruendo un consistente vantaggio. Nonostante le difficoltà i Warriors lottano e con Curry e Livingston si riportano addirittura a -2 nel finale di partita. A mandare i titoli di coda, dopo che Vince Carter aveva condotto con 16 punti dalla panchina la squadra, è stato Mike Conley che con un floater di mano destra ha sigillato il risultato mettendo due possessi tra le squadre con 30" sul cronometro. Ora le squadre sono a una sola partita di distanza con la lotta che si fa sempre più serrata ed emozionante.
Nonostante gli innumerevoli infortuni i Miami Heat trovano le risorse per un importante colpo di coda a a casa dei New Jersey Nets grazie a 28 punti di Dwyane Wade e allo spirito di squadra tanto auspicato da Spoelstra in questo momento.  I 17 punti di Flash nel primo tempo indicano la strada ai compagni, che poi gli danno una mano nel secndo tempo con un incisivo Napier appena richiamato dagli SkyForce che segna la tripla del +10.

 

Risultati:
Timberwolves@Wizards 95-109
Heat@Nets 95-91
Warriors@Grizzlies 98-105
Jazz@Pelicans 111-119
Mavericks@Knicks 107-87
Thunder@Kings 104-92