Scivolone Cavs, bene i Bulls a LA, Grizzlies soli in testa

Nello scontro tra potenze dell'ovest vince facilmente Memphis che rimane sola al comando. Importante vittoria esterna dei Bulls e interna dei Blazers
18.11.2014 07:38 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Scivolone Cavs, bene i Bulls a LA, Grizzlies soli in testa
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© foto di KAMIL KRZACZYNSKI AG ALDO LIVER

La sorpresa della notte arriva da Cleveland, dove una partita d'ordinaria amministrazione per i Cavs si è rivelata una sabbia mobile per far capire che questa squadra è ancora lontana dall'essere una pretendente credibile per il titolo. Dopo un buon inizio per Love e soprattutto per James, in grado di andare in campo aperto e segnare con facilità, nel secondo tempo è arrivato il blackout con Lawson (24) e

Afflalo (23) a combinare per il break decisivo che ha visto i Cavs imbambolati contro una squadra "disperata" come l'ha definita James. David Blatt si è detto quasi vergognato dalla sconfitta interna e per questo ci si aspetta presto una reazione convinta della squadra.

Nel big match della notte giocato tra Grizzlies e Rockets c'è una sola squadra in campo con Gasol e compagni a dominare difensivamente la scena senza mai perdere il ritmo della partita. L'attacco dei Rockets stagna e Memphis con la solita difesa fisica e organizzata si distende in contropiede a ogni occasione nel primo tempo aprendo un distacco già importante con Conley e anche Vince Carter che schiaccia in solitaria dopo un recupero. Il distacco si fa anche pesante con i sedici punti accumulati nel primo quarto, che vanno anche oltre i trenta nel secondo tempo sulla schiacciata di Leuer. Con questa vittoria Memphis rimane in testa da sola alla Western Conference.

 

 

 

Partita molto divertente anche in quel di Portland dove i New Orleans Pelicans del solito, dominante, Anthony Davis sprecano un considerevole vantaggio e perdono nel finale sotto i colpi di Lillard e Aldrige. I Pelicans partono forte e mettono seriamente in difficoltà i padroni di casa, sfruttando Davis e i suoi 31 punti da ogni posizione. Il distacco si fa anche pesante sui 15 punti nel terzo quarto con un jumper dalla media dello stesso Davis, ma nell'ultima frazione arriva la riscossa dei Blazers che trovano triple da McCollum, Blake e Matthews, un canestro nel deserto di Aldrige e la tripla del soprasso di Lillard per completare la rimonta e trovare una vittoria che sembrava molto difficile nel primo tempo.
A Los Angeles è andato in scena uno dei migliori scontri est-ovest che ci possa essere tra i Bulls, ancora senza Rose e Gasol e i Clippers di Rivers. Gli ospiti sono guidati dai 22 punti di Jimmy Butler e da ben sei giocatori in doppia cifra,raggiungendo l'invidiabile record esterno di 6-0, cosa che non gli succedeva dal 1996-97.
Nelle difficoltà di roster si rivedono i vecchi Bulls, quelli che gettano il cuore oltre l'ostacolo e raggiungono un livello di fisicità difficilmente pareggiabile dagli avversari con Taj Gibson a dominare i tabelloni e Noah alla solita partita da all-around player.
I Clippers si fanno trovare impreparati dimostrando che anche loro sono ancora lontani dalla condizione e soprattutto dalla continuità di rendimento che caratterizza una squadra da titolo.
 

 

Risultati:
Mavericks@Hornets 107-80
Nuggets@Cavaliers 106-97
Suns@Celtics 118-114
Heat@Nets 95-83
Magic@Pistons 107-93
Rockets@Grizzlies 93-119
Sixers@Spurs 75-100
Pelicans@Blazers 93-102
Bulls@Clippers 105-89