Rose si sfoga: "Non siamo tutti sulla stessa pagina"

Il leader dei Bulls vuole assolutamente invertire il trend negativo della sua squadra che sembra debole e svuotata.
20.01.2015 19:30 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Rose si sfoga: "Non siamo tutti sulla stessa pagina"
© foto di KAMIL KRZACZYNSKI AG ALDO LIVER

Dopo un ultimo mese da tredici vittorie in quindici partite i Bulls si sono trovati davanti all'enesima serie d'infortuni e di difficoltà che hanno girato il momento da positivo a profondamente negativo, infatti la squadra di Thibodeau ha perso le ultime due partite consecutive e sei delle ultime otto tra cui l'ultima con un'altra squadra in difficoltà (anche se in lenta ripresa come i Cavaliers).

A smuovere l'ambiente ci ha pensato Derrick Rose che si è detto molto irritato riguardo all'andamento della squadra: "Non siamo sulla stessa pagina -ha detto- non comunichiamo in difesa, concediamo facili canestri e siamo morbidi. Dobbiamo competere maggiormente e giocare più duro."
Proprio a proposito della durezza, l'assenza di Noah leader vocale e difensivo della squadra, ha giocato un ruolo pesante in questo trend negativo, anche se il centro sembra che possa tornare a giocare già dalla prossima partita con la caviglia a posto.
Rose, però, non vuole nascondersi dietro ai nuovi arrivi di Gasol, Mirotic e Brooks "Non è una scusa plausibile -ha proseguito- non comunichiamo e non giochiamo duro come squadra e questo non riguarda i singoli. Finchè giocheremo così verremo sempre presi a calci. Siamo troppo tranquilli, non abbiamo il fuoco e i risultati lo dimostrano".
Effettivamente quella che nella scorsa stagione era, al netto del limitatissimo talento a disposizione, la decima difesa per efficiency, la quinta per percentuale concessa e la diciassettesima per percentuale di rimbalzi concessi, ora si trova rispettivamente in venticinquesima e due volte ventiseiesima posizione.

"Dobbiamo capire che quando è troppo, è troppo -ha detto Thibodeau- stiamo giocando male e ora dobbiamo per forza cambiare rotta perchè non farlo sarebbe inaccettabile."
In una Eastern Conference comunque molto debole, ma che sta mostrando squadre solide come Atlanta e Toronto, è necessaria una rapida inversione di tendenza a Chicago, per non trovarsi invischiati in una stagione mediocre, proprio nel momento in cui sembrava si potesse fare il definitivo salto di qualità.