A Washignton DeMarcus Cousins gioca un primo tempo ai limiti della perfezione crivellando la retina avversaria con 21 punti da ogni posizione e facendo impazzire ogni marcatore. Distribuisce anche assists ai compagni e i suoi chiudono il tempo a+17, ma nel terzo quarto dilapidano subito il vantaggio facendosi rimontare fino al pareggio dell’ultima pausa, poi con cinque minuti da giocare lo stesso Boogie esce per falli e a Sacto si spegne la luce con Wall che può decidere la partita e propiziare la fuga definitiva grazie a 67 punti nel secondo tempo.
I Celtics fanno visita agli Indiana Pacers di un George Hill molto in palla da 30 punti, 5 rimbalzi e 8 assists, ma riescono a costruirsi un cuscinetto di vantaggio importante già nel primo tempo.
La rimonta dei Pacers non tarda ad arrivare ed è propiziata proprio da Hill e Watson, ma i Celtics resistono bene e nonostante la squadra di Vogel torni a un solo possesso nel finale, i liberi chiudono il match.
Thaddeus Young torna da avversario nella sua Philadelphia con i Brooklyn Nets e gioca una partita notevole da 21 punti e 9 rimbalzi, ma Philly è avanti di cinque lunghezze alla pausa. Nerlens Noel è una presenza nel pitturato e stoppa Lopez, ma nel secondo tempo gli ospiti prendono le misure, si nutrono dell’energia di Young e provano la fuga, chiusa nel finale da uno dei tre canestri dal campo di Williams.
I Grizzlies raggiungono la loro venticinquesima vittoria casalinga di stagione battendo i MIlwauee Bucks di un notevole Antetokounmpo da 19 punti e 6 rimbalzi. Il ritmo dell’attacco dei Grizzlies, però, è di alto livello, la squadra di casa manda tutto lo starting five in doppia cifra e trova un ottimo vince Carter in uscita dalla panchina che non fa pensare all’assenza di Mike Conley.