Rigettato il ricorso dei Kings, i Grizzlies si tengono la vittoria

La lega nella persona di Adam Silver ha ufficialmente rigettato il ricorso presentato dai Sacramento Kings riguardo alla sconfitta patita il 13 novembre scorso dai dei Memphis Grizzlies.
Il canestro a fil di sirena da parte di Courtney Lee è stato convalidato dagli arbitri regalando la vittoria ai padroni di casa al termine di una rocambolesca partita, ma rivedendo le immagini i Kings hanno deciso di chiedere la non omologazione del risultato.

La tesi dei californiani ha avuto due punti base: il primo che il cronometro fosse stato fatto partire con anticipo concedendo così il tempo a Lee di compiere il layup decisivo e il secondo che la palla dopo la rimessa fosse stata toccata dal giocatore che la stava pressando, obbligando così la partenza del cronometro da quel momento e la successiva impossibilità avversaria di segnare.
Silver ha risposto che gli arbitri hanno correttamente valutato sul campo che il canestro di Lee fosse avvenuto in tempo utile anche grazie all’ausilio del nucleo centrale dei replay. Appurata la bontà della scelta arbitrale il Commissioner ha ritenuto la protesta dei Kings infondata e sicuramente non meritevole di un rimedio straordinario come l’invalidazione del canestro e del risultato finale con conseguente ripetizione della partita.
Ovviamente la squadra di Malone deve recriminare più con se stessa che con gli arbitri e il cronometro, visto che in quel match hanno dilapidato un incredibile vantaggio di 26 punti arrivando a giocarsi tutto nell’ultimo possesso con un’azione difensiva piuttosto imbarazzante per il livello NBA.

Il record dei Grizzlies, così, rimane di 14-2 e li mantiene certamente in vetta alla Western conference.