NBA: Bryant sta tornando e i Lakers sperano

Ci sono diversi tipi di categorie di giocatori: quelli bravi, quelli forti, i campioni e Kobe Bryant. La stella dei Lakers fa categoria a sè perchè un sociopatico del gioco come lo ha definito Phil Jackson nel suo Eleven Rings e un ossessivo compulsivo verso se stesso, non lo apprezzavamo dai tempi di Jordan. Dopo due anni di calvario tra vari infortuni, Kobe si ripresenta ai nastri di partenza con meno atletismo e dominanza fisica, per sua stessa ammissione, ma con una fame di gioco, rivalità e clima partita, da fare invidia a un leone a digiuno da mesi.

Kobe è ripartito al massimo durante gli allenamenti e dopo la prima giornata di fatiche ha detto: "Mi sento bene, semplicemente mi sento me stesso e questa è una buona cosa." Si è allenato per due ore e un quarto delle tre in programma nella giornata dei gialloviola, negli ultimi 45 minuti si è seduto di fianco a Steve Nash che si è allenato per un'ora e mezza.
Non è mancato un saggio di tutte le capacità balistiche e non per Kobe che ha letteralmente portato a scuola Wayne Ellington con un movimento che gli avevamo visto fare nei tempi migliori. Qui trovate la sequenza "incriminata" che crea molto hype su di lui già dopo il primo giorno.
Verso la fine della giornata durante la sessione di tiri liberi Nick Young ha avuto la brillante idea di fare del trash talking con lui mentre tirava i liberi. La risposta è stata: "Non ci provare con me, sono la persona sbagliata per fare queste cose".
Ed effettivamente c'è da credergli, ma forse questo trash talking è dettato dal fatto che Kobe, qualche giorno fa, interrrogato su Nick Young e sulla sua fiamma Iggy Azalea aveva detto chiaramente che chi ha avuto successo nella sua carriera è Iggy e non Nick.
Si preannuncia una stagione scoppiettante in quel di El Segundo.