I Thunder esonerano Brooks, Parsons e Lowry e due infortuni diversi

Anche nei playoffs le franchigie sono alle prese con infortuni e ricadute
22.04.2015 19:30 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
I Thunder esonerano Brooks, Parsons e Lowry e due infortuni diversi
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Dopo una percentuale del 62% di vittorie da Head Coach, una finale NBA nel 2012 e la costruzione di una squadra dalla mentalità vincente è arrivata la notizia che era ampiamente nell'aria durante tutta questa stagione. Gli Oklahoma City Thunder hanno esonerato Scott Brook. "E' stata una decisione difficilissima -ha detto Presti- sotto tantissimi punti di vista. Umanamente Scott è un'ottima persona e tecnicamente ha contribuito con tantissimi meriti alla costruzione di questa squadra, ma era giunto il momento di continuare il processo di crescita e questa valutazione è legata non solo alla difficile stagione passata, ma anche ad altre considerazioni più ampie".

 

 

Archiviate gran parte delle gare 2 di questo turno, con molte serie già indirizzate verso le teste di serie, si nota solo come i Wizards (due volte), abbiano fatto saltare il fattore campo con grande autorità.

Il secondo punto dei Washington Wizards è evidentemente frutto della grande qualità di pallacanestro offerta e da una prova della coppia Wall-Beal di assoluto livello. Toronto non è riuscita a uscire dalle polemiche con Paul Pierce e ha giocato due partite molto povere a livello qualitativo. Nel finale del secondo atto hanno anche dovuto fronteggiare l'assenza di Kyle Lowry che dopo esser stato limitato nel primo tempo per problemi di falli, ha dovuto abbandonare il campo a sei minuti dalla fine.
In uno scontro di gioco con Pierce ha avuto la peggio subendo un colpo e andando zoppicando negli spogliatoi. Le sue brutte prestazioni sono sicuramente imputabili a una condizione fisica non perfetta che si porta dietro dall'infortunio alla schiena, ma ci ha tenuto a dire che sarà pronto per gara 3. Il prossimo atto della serie sarà già un'ultima spiaggia per i canadesi che dovranno provare una vera e propria impresa.

Al capitolo infortuni c'è da considerare anche la pesantissima assenza di Chandler Parsons nelle file dei Dallas Mavericks.
Dopo le due sconfitte esterne contro gli Houston Rockets e una difficoltà a produrre pallacanestro di qualità, si è saputo che probabilmente l'ex Houston sarà ai box per tutta la serie. Dopo le dichiarazioni non proprio felici di Harden in offseason e il suo faraonico contratto con i Mavericks, poteva essere arrivato il momento della vendetta dell'ex. Se a questo aggiungiamo che Carlisle sta facendo a meno anche della backup point guard Devin Harris e che Rajon Rondo ha giocato solo 34" durante tutto il secondo tempo di gara 2, le prestazioni deficitarie sono parzialmente giustificabili. Di sicuro i Mavericks con l'affare Rondo hanno rotto un giocattolo che stava funzionando molto bene e ora ne pagano a caro prezzo le conseguenze.