I Chicago Bulls esonerano Tom Thibodeau

Con ancora due anni di contratto, i Bulls decidono di rescindere e continuare in un'altra direzione
28.05.2015 18:53 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
I Chicago Bulls esonerano Tom Thibodeau
© foto di Ting Shen /Ag.Liverani

L'esonero di Tom Thibodeau era nell'aria già da metà stagione, quando i Bulls nonostante un forte restyling durante la offseason con l'acquisizione di Gasol, la qualità di Mirotic e l'esplosione di Butler, si erano candidati a prima forza della Eastern Conference, non riuscendo a confermarsi sul campo.
A capo di questi problemi c'era sicuramente l'ingombrante presenza di Tom Thibodeau che evidentemente era in disaccordo con quasi tutte le branche della società.
Questi continui attriti, frutto anche di una scarsa flessibilità del coach, lo hanno portato a venire sollevato dall'incarico nonostante i due anni di contratto e i nove milioni che avrebbe dovuto percepire.

"L'organizzazione dei Bulls è famosa e ha avuto successo negli ultimi anni per la capacità di essere unita e volta sempre al miglioramento. -ha detto Jerry Reinsdorf- Ogni compartimento lavora a sè con un responsabile e ha la giusta sinergia con gli altri reparti cercando di remare nella stessa direzione e non vedendo mai una proposta o una critica come motivo d'invidia, ma solo di crescita. Purtroppo nell'ultimo periodo quest'armonia non c'era più e abbiamo dovuto agire nel bene del nostro futuro".
Nonostante questo Thibodeau sembrava la persona giusta per questi Bulls quando nel 2010-2011 venne eletto allenatore dell'anno assieme all'MVP Derrick Rose, venendo estromesso dalla finale solo dai Miami Heat di LeBron James.
L'identità che era riuscito a creare nei suoi aveva fatto da vero e proprio apripista per un cambio di logica difensiva da parte di molti colleghi, ma pian piano la sua squadra ha perso queste peculiarità sino ad arrivare a quest'anno quando la grande qualità a disposizione doveva essere utilizzata in modo meno compulsivo. I risultati degli attriti si sono visti facilmente in questi playoffs in una serie contro Cleveland che, in condizioni normali, sarebbe stata ben più che a portata.

Il suo nome ora è accostato alla panchina dei New Orleans Pelicans, mentre per la sua successione si fa sempre più insistentemente il nome di Fred Hoiberg, attualmente impegnato ad Iowa.