Un’altra incredibile prova di James Harden segna la stagione dei Rockets. I 41 punti di squadra nel primo quarto contro i Suns sono il record stagionale, se a questo aggiungiamo i 40 personali del Barba con 12 rimbalzi, 9 assists e 20 nel solo quarto periodo è facile accostare il suo nome a quello dell’MVP stagionale. Houston gioca un’ottima partita offensiva punendo ogni distrazione avversaria e avendo contributi consistenti anche da Josh Smith e Corey Brewer, ma nel finale quando serve un canestro per respingere gli avversari ci pensa sempre Harden con i suoi isolamenti.
Tutto facile per i Chicago Bulls nell’impegno casalingo contro i Sacramento Kings, ormai sempre più vicini a lasciare Tyron Corbin e affidare la guida tecnica a George Karl. Il dominatore della partita è Pau Gasol con 26 punti e 16 rimbalzi, ma trova un’ottimo avversario in DeMarcus Cousins con 15 punti, 8 rimbalzi e 8 assists. A far saltare il banco sono i 24 (carreer high) di Tony Snell in una partita che si spacca definitivamente nel terzo quarto quando i Bulls inseriscono le marce alte e scappano.
Vittoria agevole anche per i Memphis Grizzlies in casa contro i Brooklyn Nets. Nonostante il punteggio non altissimo non c’è praticamente storia perché la difesa dei Grizzlies chiude ogni varco a canestro degli avversari distendendosi sistematicamente in campo aperto e trovando il Tony Allen il miglior cherry picker di serata. Randolph è il migliore dei suoi, ma non serve uno sforzo eccessivo per aver la meglio dei non eccelsi Nets. Infine c’è da segnalare la vittoria dei Denver Nuggets a casa dei Los Angeles Lakers grazie ai 32 di Ty Lawson e nonostante un Gallinari non troppo incisivo con 4 punti e 1-5 dal campo. Campo finalmente anche per Gigi Datome: 4 punti in 4 minuti, mentre Kyle Korver è stato convocato all'All Star Game, al posto dell'infortunato Dwayne Wade.