E' tornato George, 12° in fila per gli Spurs, 18° in casa per i Cavs

Alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City è andato in scena lo scontro tra due MVP Candidate come Westbrook e Harden, una volta compagni di squadra. Lo spettacolo non è mancato con Harden che ha portato a casa la vittoria producendo 41 punti, al cospetto di Westbrook che ne ha messi 40 con 11 rimbalzi e 13 assists confezionando l’undicesima tripla doppia di stagione. Sono i Rockets a partite meglio e andare in vantaggio nel primo tempo con una confortevole doppia cifra, ma nel quarto periodo arriva la rimonta dei Thunder sino al 100 pari con una tripla di Westbrook. E’ proprio qui che arriva la zampata di Harden con otto punti in fila, uno più difficile dell’altro, che sanciscono la vittoria degli ospiti e un deciso passo verso la testa di serie numero due.
Nell’altra partita “da playoffs” della Western Conference i San Antonio Spurs dimostrano la loro forza nel momento giusto dell’anno distruggendo i Golden State Warriors ormai primi e con il record di vittorie in cassaforte per un coach alla prima stagione. San Antonio approccia forte la gara e si porta subito in doppia cifra di vantaggio grazie al solito Leonard, ma nel terzo quarto Curry con 13 punti in fila prova a ristabilire le distanze. Gli Spurs sono troppo in questa serata e vanno a vincere la loro dodicesima in fila.

A proposito di strisce vincenti, è interessante anche quella dei Cleveland Cavaliers (18 in fila in casa) che s’impongono nel finale contro i Chicago Bulls grazie a 16 triple di squadra, otto delle quali di un sontuoso JR Smith. Anche LeBron non sta a guardare e mette insieme un’interessante tripla doppia, mentre Smith e Irving si divertono a segnare buzzer beater impossibili. La partita è sempre nelle mani dei Cavs con i Bulls che nonostante non vogliano mollare e siano in attesa dell’imminente ritorno di Rose, devono soccombere nel finale.
Infine la miglior notizia, come vi avevamo anticipato nel pomeriggio, è il ritorno in campo di Paul George a Indiana nella partita dei suoi Pacers contro gli Heat. Per lui c’è una completa ovazione e un mondo NBA sinceramente felice per il suo ritorno. C’è tanta ruggine da togliere, ma come preventivato ha giocato 15 minuti, producendo 13 punti e aiutando i suoi a portare a casa la partita e qualche residua speranza di playoffs. Per chiudere, da segnalare i 25 punti e 8 rimbalzi di Andrea Bargnani, nel successo dei Knicks su Philadelphia.

Risultati:

Rockets@Thunder 115-112
Bulls@Cavaliers 94-99
Heat@Pacers 89-112
Warriors@Spurs 92-107
Sixers@Knicks 91-101
Jazz@Kings 101-95
Clippers@Lakers 106-78