Duncan e Pop a quota 900, mai nessuno come loro nella storia

La coppia giocatore-allenatore ha raggiunto la sua 900esima vittoria insieme, ritoccando il proprio stesso record
06.11.2014 18:00 di  Luca Servadei  Twitter:    vedi letture
Popovich e Duncan
Popovich e Duncan
© foto di Youtube

La prima risale al lontano 31ottobre 1997. I Denver Nuggets, vittima sacrificale di turno, hanno appena fatto la propria conoscenza con un ragazzo poco più che ventenne proveniente dalle Isole Vergini, cresciuto nuotando in una vasca semi-olimpionica, e passato poco più tardi da Wake Forest: Tim Duncan. I vari LaPhonso Ellis, Bobby Jackson e Johnny Newman, del tutto inconsapevoli, abbandonano il parquet certamente delusi, ma senza avere la percezione di essere solo i primi di una lunga, lunghissima serie di sconfitti, che ancora non accenna a finire. 
L'ultima, almeno per ora, a questa notte. 

Contro gli Atlanta Hawks, infatti, Gregg Popovich e Tim Duncan hanno toccato quota 900 vittorie insieme, cifra tonda.
Grazie al 94-92 finale contro Millsap e compagni, la coppia giocatore-allenatore degli Spurs ha ritoccato il proprio personalissimo record alzando ulteriormente l'asticella in una crescita esponenziale che non ha alcuna intenzione di fermarsi e che rappresenta la più longeva striscia di successi nella storia del gioco. 

I due, uniti da un profondo rapporto che va ben oltre la semplice pallacanestro, hanno vinto 5 titoli NBA, 149 partite di post-season, disputato 17 stagioni consecutive con un record vincente, collezionato 6 apparizioni alle NBA Finals e non hanno mai mancato in una singola occasione l'accesso ai playoff. 

Per provare a raccontarlo, il loro legame, ci affidiamo alle parole piene d'affetto e dolcezza del tecnico da East Chicago, Indiana, che meglio di qualsiasi altra considerazione mostrano l'incredibile intensità del loro rapporto:  “Quando Tim non è ad allenarsi, io mi sento un pochino malinconico, quasi depresso. Mi fa sentire triste non vederlo. Credo che mi mancherà moltissimo quando deciderà di ritirarsi e credo che sarà davvero dura per me quando arriverà quel momento. In ogni caso, ora lui c'è, e non posso iniziare ad essere triste già da ora".