Dopo aver diramato le riserve per l’All Star Game e aver suscitato qualche rivolta con l’esclusione di Damian Lillard, si sono giocate quattro partite nella notte.
I Milwaukee Bucks hanno fermato a 17 la loro striscia di sconfitte consecutive a Orlando, andando a vincere 115-100 una partita molto ben interpretata e giocata. Già nel primo tempo i Bucks mettono in campo un attacco armonioso e un campo molto aperto per le triple di Dudley e Middleton. Orlando non riesce a coprire gli spazi, così Milwaukee allarga il gap anche nel terzo quarto, dove sostanzialmente chiude la contesa sfruttando anche i 19 punti di Jerry Bayless.
Nell’altro scontro tutto Eastern Conference i Knicks reduci dalla prestigiosa vittoria interna contro i Thunder perdono in maniera abbastanza netta a casa degli Indiana Pacers sotto gli occhi di Paul George che proprio ieri è stato protagonista di un estratto del video documentario che lo vedrà protagonista per parlare del suo infortunio. E’ tutto facile per i padroni di casa che non hanno problemi ad avere la meglio sui Knicks anche grazie a una tonante schiacciata nel primo tempo di CJ Miles, che assieme ai 22 di Stuckey conduce in porto la vittoria.
A Los Angeles i Lakers ospitano i Chicago Bulls freschi di vittoria a casa di Steph Curry e dei Warriors, ma questa volta in una versione NBA della guerra dei cent’anni portano a casa un risultato importante. Noah va a un punto e un assists dalla tripla doppia, Butler ne segna 35, ma la vera stella è Pau Gasol che viene accolto nella sua Los Angeles con una vera e propria standing ovation. La stelle dei Bulls contribuisce con una partita da 20 e 10, ma dall’altra parte i protagonisti assoluti sono i 26 punti e 12 rimbalzi di Jordan Hill e i 23 di Wayne Ellington. I Lakers portano i Bulls a giocare due overtime nel culmine del tour a ovest e nel finale la differenza di energia general il gap che porta i gialloviola a vincere 118-123.