Bosh ai box, stagione finita per McRoberts. E' emergenza Heat

E’ un momento molto difficile per i Miami Heat che devono fronteggiare una situazione infortuni davvero problematica. Chris Bosh è stato considerato fuori a tempo indeterminato per uno stiramento al polpaccio, mentre Dwyane Wade ha sempre i vari problemi che si porta da inizio stagione e ha dovuto saltare la sessione d'allenamento per un virus intestinale. 
Nell’allenamento di ieri la squadra era solo composta da otto giocatori, infatti la società ha dovuto richiamare dalla D-League sia Shabbazz Napier che Hassan Whiteside per riformare un numero minimo di arruolabili per allenarsi e giocare.
A chiudere questa pesantissima situazione si aggiunge anche l’infortunio al menisco di Josh McRoberts, che lo terrà fuori per tutto il resto della stagione.

“Gli infortuni fanno parte del gioco, -ha detto Spoelstra- ma è proprio in questi momenti che si capisce davvero la qualità del gruppo. E’ necessario rispondere al meglio possibile per scolpire un’identità.”
L’11-13 di record è il peggiore da quando il coach ha preso la guida della squadra sette anni fa. La squadra ha cambiato ben dieci starting lineup in 24 partite dall'inizio della stagione, senza mai aver la possibilità di cercare e trovare la giusta amalgama.
Il post LeBron James si sapeva potesse essere problematico, ma quando il roster era tutto sano, la squadra aveva fatto bene, anche senza Wade. Ora che l’emergenza è molto pesante e il roster falcidiato, è difficile sia portare risultati che valutare concretamente il rendimento degli Heat.
Rimane una squadra dalla spiccata identità e costruita negli anni di LeBron come una contender, ma nessuna pur radicata identità uò convivere senza i propri migliori giocatori in salute.