Blazers all'ultimo respiro, Warriors battuti dai Lakers senza Kobe, ok i Bulls

I Lakers compiono l'upset della notte battendo i Warriors, mentre i Blazers che hanno vinto a OKC si portano a una sola lunghezza di distanza. Tanto spettacolo anche a Washington e Atlanta
24.12.2014 07:45 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
Blazers all'ultimo respiro, Warriors battuti dai Lakers senza Kobe, ok i Bulls
© foto di Matt A. Brown/Icon SMI /AGENZIA

Sicuramente la notizia della notte arriva da Los Angeles dove i Lakers senza Kobe Bryant hanno fermato a tre la striscia di sconfitte consecutive vincendo con grande autorità contro i Golden State Warriors. Incredibilmente la partita ha avuto un solo padrone per tutti i 48 minuti con Nick Young ad indicare la via con le sue triple nel primo tempo e poi lasciare il proscenio a Boozer, Johnson e Price che hanno chiuso i conti. Il vantaggio dei gialloviola è stato saldamente intorno alla doppia cifra per tutto il match, al cospetto della miglior squadra della lega.
A OKC andava in scena lo scontro tra due delle migliori point guard della lega come Westbrook e Lillard. I due campioni si sono dati battaglia mettendo a referto entrambi quaranta punti, ma il sorriso finale è stato della point guard dei Blazers. Westbrook dopo una partita d'inseguimento dei suoi Thunder era riuscito a dare se punti di vantaggio ai suoi nell'ultimo minuto, ma l'avversario diretto con una tripla simile a quella che decise la serie contro i Rockets, ha forzato l'overtime decidendolo poi ancora con i suoi canestri al fulmicotone. Nel finale c'è spazio anche per una rissa tra Aldrige e Ibaka, sedata poco dopo ma con questa vittoria Portland ora tallona da vicino i Warriors.

Atlanta ospitava i Los Angeles Clippers in un'altra partita molto interessante. La squadra di casa ha sempre tenuto testa a quella di Rivers, nonostante un Griffin a due rimbalzi dalla tripla doppia. Millsap si è fatto sentire sotto le plance e il solito Kyle Korver nel finale ha messo la tripla pesante su assist del rientrante Teague. Reddick con il ricciolo sui blocchi ha siglato il -2 regalando ai Clippers un'altra possibilità nel finale, quando sul -3 hanno avuto la palla del pareggio. Questa volta è andata male a Griffin che ha provato la tripla di tabellone senza successo. E' la quattordicesima vittoria in quindici partite per gli Hawks.
C'è tanto pathos anche nello scontro di ala Eastern Conference tra Wizards e Bulls con Rose e Wall che fanno di vedere di non aver molto da invidiare allo scontro Lillard-Westbrook. I Bulls chiudono i primi due quarti con altrettanti buzzer beater, uno di Gasol e uno di Rose mantenendosi avanti nel punteggio, ma con l'andare del secondo tempo sale sempre più in cattedra John Wall che è autore di un paio di canestri in penetrazione da Courstide Cuntdown. E' lo stesso Wall a mettere il jumper del sorpasso con tre minuti sul cronometro, ma questa volta Rose c'è e si sente. Proprio nell'uno contro uno finale si separa e mette il tiro che chiude i giochi regalando un'importante vittoria in trasferta ai suoi e confortando tutti sul suo stato di forma.
Nelle altre partite spicca la tripla doppia di Eric Bledsoe da 16+10+11 nella vittoria dei Suns contro i Mavericks che stanno ancora avendo la crisi di rigetto dall'arrivo di Rondo. 
Altra vittoria esterna per i Sixers che battono i Miami Heat grazie alla grande prova di Michael Carter-Williams (20+3+5) e recuperando ben 23 punti di svantaggio, mentre il rientro di George Hill fa bene ai Pacers che battono in casa i pelicans di un Davis da 21+9 ma leggermente sottotono.


Risultati:
Timberwolves@Cavaliers 104-125
Pelicans@Pacers 84-96
Celtics@Magic 95-100
Bulls@Wizards 99-91
Clippers@Hawks 104-107
Nuggets@Nets 96-102
76ers@Heat 91-87
Hornets@Bucks 108-101
Blazers@Thunder 115-111 OT
Mavericks@Suns 115-124
Warriors-Lakers 105-115