30 anni fa il debutto di Michael Jordan nell'NBA. 10 cose che potresti non sapere su MJ

Era il 26 ottobre 1984 Michael Jordan scelto al terzo giro nel Draft, faceva il suo debutto NBA contro i Washington Bullets. Per la cronaca la partita è finita con la vittoria dei Bulls 109-93 e MJ ha messo a segno 16 punti, 7 assist, 6 rimbalzi.
27.10.2014 21:32 di  Sergio Cerbone   vedi letture
30 anni fa il debutto di Michael Jordan nell'NBA. 10 cose che potresti non sapere su MJ

Era il 26 ottobre 1984 Michael Jordan scelto al terzo giro nel Draft, faceva il suo debutto NBA contro i Washington Bullets. Per la cronaca la partita è finita con la vittoria dei Bulls 109-93 e MJ ha messo a segno 16 punti, 7 assist, 6 rimbalzi, non male per una partita d'esordio.

Quell'anno Jordan ha vinto il premio come miglior Rookie dell'anno con 28.2 punti, 5.9 assist, 6.5 rimbalzi e 2.4 palle rubate a partita.

Ma era solo l'inizio di una carriera impressionante fatta di record e titoli che saranno difficili da eguagliare: 5 MVP stagionali, 14 volte All Star, 6 titoli NBA con 6 MVP delle finali e ovviamente l'accesso alla Hall of Fame.

Su MJ si è detto e scritto tantissimo, noi vogliamo ricordarlo, con 10 aneddoti che potresti ancora non conoscere su quello che da molti è considerato il giocatore più forte di tutti i tempi.

1) Il famoso "Flu game" causato da un avvelenamento.

In gara 5 delle finali tra Bulls e Utah Jazz, tutti ricorderanno Scottie Pippen reggere un Jordan stremato e sul punto di cadere a terra. Jordan comunque ha segnato 38 punti che hanno guidato Chicago alla vittoria. Ma non si sarebbe trattata di influenza. Infatti il personal trainer di Jordan a distanza di anni, ha raccontato che la sera prima della partita Jordan ha ordinato una pizza che si sarebbe poi rivelata "avvelenata".

2) Michael Jordan ha fatto il ruolo del super eroe in una serie TV

"Pro stars" è una serie TV durata due stagioni all'inizio degli anni 90 dove 3 sportivi vivono insieme e combatto per sterminare i cattivi dal mondo. Jordan è il leader e quello con più cervello del gruppo. Alcuni eposodi sono sopravvissuti su Youtube (qui il video).

3) La "lingua da fuori" con cui abbiamo visto spesso Jordan durante le partite viene dal padre. Quando il padre di Jordan faceva i lavori di casa, per concentrarsi, era solito tenere "fuori la lingua". Ecco dove da piccolo, Michael ha tratto ispirazione per quello che sarebbe poi diventato un gesto automatico durante le partite.

4) Jordan ha donato tutto il suo stipendio dei Wizards. Dopo essersi ritirato dai Bulls, Jordan è tornato in campo e ha giocato con i Washington Wizards (2001-2003). L'intero suo stipendio (1 milione di dollari) è stato donato in favore delle vittime dell'11 settembre.

5) Il numero 23 è stato rubato a Orlando e Jordan ha giocato con la n.12 senza nome.

Era il 14 febbraio 1990 i Bulls giocano a Orlando, ma pochi minuti prima della partita ci si accorge che la maglia numero 23 è stata rubata. Lo staff dei Bulls prova a recuperare una maglia da qualche tifoso tra gli spalti, ma nessuna è della taglia di Jordan. Un Jordan irritato per l'accaduto è costretto quinidi a indossare la numero 12 di scorta e senza nome. Jordan mette comunque a segno 49 punti ma i Magic vincono al supplementare.

6) Il soprannome di Jordan da piccolo era "Magic" in onore di Earvin "Magic" Johnson

7) Dal 1990 per 8 anni: mai 3 sconfitte di seguito. Michal Jordan e i Chicago Bulls dal 1990 al 1998 non hanno mai perso 3 volte di seguito. E questo è un record ancora imbattuto.

8) Nessuno voleva andare a prendere Jordan al suo arrivo a Chicago. Nessuno dei Chicago Bulls si era organizzato per andare a prendere lo sconosciuto Jordan (quell'anno Rookie) all'aereoporto O'Hare di Chicago. George Koehler un autista di Limo, impietosito, si è offerto di andarlo a prendere. George pensava però di andare a prendere Larry suo compagno all'high school nonchè fratello di Michael. Riconosciuto l'errore, George ha portato a spasso Michael e gli ha offerto una birra. A distanza di anni George è ancora molto amico di Michael.

9) I Miami Heat hanno ritirato anche loro la maglia numero 23 in onore di Jordan

"Nessuno indosserà mai più la maglia Heat numero 23" Così Pat Riley, Presidente dei Miami Heat ha voluto onorare le tante battaglie tra Miami e Chicago degli anni 90.

10) La schicciata preferita di Jordan? Quella contro i New York Knicks e Patrick Ewing.

"La mia schicciata preferita è quella in faccia a Ewing (qui il video). Ma è perchè siamo amici. Ogni volta che lo incontro glielo ricordo."