Las Vegas SL - Day 2: crack Fultz, Lonzo tripla doppia, Tatum e Smith jr ok

Le storie e le news dalle parti della notte, con anche parecchi giocatori visti in Italia protagonisti
09.07.2017 10:39 di  Domenico Landolfo   vedi letture
Las Vegas SL - Day 2: crack Fultz, Lonzo tripla doppia, Tatum e Smith jr ok

Sono otto le partite della seconda giornata di SL a Las Vegas, con partite ancora una volta tirate e storie nelle storie, tra cui anche molti giocatori che giocano in Italia.

WASHINGTON – MEMPHIS 88-91
Dopo aver condotto per una partita intera, Memphis rischia la sconfitta contro Washington, che guidata da Jared Cunningham (26) e Michael Young (10+3) nel quarto periodo si riporta in parità, dopo essere stata sotto anche in doppia cifra. Per fortuna ai Grizzlies basta un sublime Selden da 28 punti e 6 rimbalzi, che imbuca il jumper con fallo della vittoria che evita il supplementare. Per Memphis 19 da Baldwin IV, 2 ma 14 rimbalzi da Davis, 6+8 per Zagorac. In casa Wizards, doppia doppia per Ochefu (13+10) e buona prestazione anche per Pangos (8+7+7).

DALLAS – BULLS 91-75
Nel confronto tra i due rookie Smith jr e Markkanen, alla fine la spuntano i Mavericks, che proprio grazie alla scelta #9 piazzano il parziale decisivo nel quarto periodo, mentre il gioco del finlandese, partito alla grande, va progressivamente spegnendosi. Ashley (21) dimostra i progressi già palesati ad Orlando e Dallas può chiudere in scioltezza con ampio margine. Smith jr chiude con 14 punti (molti nel finale), 7 rimbalzi e 6 assist, Finney-Smith con una solida partita anche in difesa da 8+7, Yogi Ferrel con 14, mentre calano i minuti del cinese Ding. Per i Bulls sono in 6 in doppia cifra: 14+8 per Markkanen, 12 per Valentine, 11 per Dunn, Payne e Jovanovic, quest’ultimo uscito dalla panchina aggiunge anche 7 rimbalzi, e 10 per Zipser; 0 punti in 5’ per Arcidiacono, nuovo acquisto della JuveCaserta.

PORTLAND – JAZZ 72-63
Vince una partita combattuta per un solo tempo Portland, con gioco veloce e tanta transizione. Utah ha imposto la sua pallacanestro solo nel secondo quarto, con Mitchell che ha chiuso a 19 punti ma con 8/26 dal campo e che senza Exum è stata una squadra diversa da quella vista settimana scorsa a Salt Lake. Per i Trail Blazers, 16+13 per Swanigam, 10+7 per Collins, 12 di Hunter, 0 punti ma 6 assist per Connaughton.

TORONTO – MINNESOTA 97-72
Serata da dimenticare per Minnesota che viene asfaltata letteralmente dai Raptors, in una gara in cui non sono mai stati in partita. Fatta eccezione per Paige (18) il quintetto produce poco o nulla, e l’inesperienza a questi livelli della panchina fa il resto: se pensiamo che poi i “migliori” sono Putney (ex Caserta) (7+7), Randolph (ex Avellino) con 10, nonché Gibbs con 17 punti, allora le cose si spiegano. Per Toronto, doppia doppia per Poeltl (15+10), 17 punti per Siakam, 9+5+5 per VanVleet e 12 punti dalla panchina per Meeks.

MIAMI – SAN ANTONIO 75-74
Vince sul filo di lana Miami, presa per mano da un Bam Adebayo apparso davvero in forma. La doppia doppia del pivot da 18 e 10 rimbalzi risulta decisiva nelle sorti dell’incontro, con Auguste ottima spalla in vernice da 17 e 9, mentre Perrantes è il faro dal palleggio, con 12 punti e 5 assist. Agli Spurs in questa prestagione non sembra andare tutto per il verso giusto, con Murray da 8 punti e 9 rimbalzi ma con 4/9 al tiro, Forbes da 18+4+4 ma anche lui con percentuali rivedibili, Bertans che schierato da 5 ha fatto fatica ed una panchina ancora acerba per poter dare un vero contributo.

BOSTON – LA LAKERS 86-81
Nella gara più attesa della notte, Boston vince con un mirabolante Jayson Tatum, che tra step back, fade away e anche un tripla sulla sirena di tabella a fin terzo quarto, che spezza un match equilibrato, mette insieme 27 punti e 11 rimbalzi. Dopo una partenza orribile, i Celtics, guidati dal loro rookie, nonché da un buon Ojeleye (19) han saputo rialzarsi, tenendo botta anche alla rimonta gialloviola del 4° periodo. Ai Lakers la seconda sconfitta, ma di sicuro la consapevolezza di aver trovato in Lonzo Ball un leader, seppur siamo ancora in prestagione. Il prodotto da Ucla scrive a referto una tripla doppia da 11 punti, altrettanti rimbalzi e assist, risultando il migliore dei suoi, nonostante la mano al tiro da 5/13 dica su cosa abbia ancor da lavorare. Nel senso di ispirare la squadra, però, è già un passo avanti. Ci sono da segnalare anche i 15 punti e brutto colpo al viso per Josh Hart, i 31 con 9 rimbalzi di Kuzma ed i 13 con 8 rimbalzi per Nwaba.

HOUSTON – CLEVELAND 90-95 ot
Necessitano di un supplementare i Cavs per venire a capo di un match difficile contro i Rockets. Doppia doppia da 13 e 10 per Gill, Tavares (5+2) non incide, mentre Felder e Paul continuano a inanellare numeri interessanti. Dalla panchina si segnalano i 15 punti con 4 assist e altrettanti rimbalzi in 17’ per TJ Williams. Per Houston, passo indietro per Zhou Qi (0/6), bene Taylor (18+6 assist) e il solito Troy Williams (21).

PHILADELPHIA – GOLDEN STATE 95-93
Passa in secondo piano la vittoria dei 76ers contro i Warriors, perché quell’ “Oh no” twittato da Embiid durante la partita quando nel terzo quarto Fultz ricade male sulla caviglia è ben più importante di tutto il resto. Il giocatore, saltato per una stoppata, ricade male sulla caviglia destra e viene scortato fuori dal campo dai compagni: se Phila ha ancora un debito con la sfortuna, lo sapremo nei prossimi giorni. Fultz comunque non stava giocando la sua miglior partita, con 8 punti e 3/12 dal campo in 15’. Bene Korkmaz (15) e Poythress (12), con Bolden che dalla panchina ne mette 11 con 10 rimbalzi. Tarcewski 4+4 in 11’. Per i Warriors, 25 di McCaw, 16 di Jabari Brown e 13 di Damian Jones.