NBA: Toronto Raptors, la preview

Ryan Wolstat del Toronto Sun ci spiega le grandi aspettative per i Raptors della prossima stagione
25.10.2014 09:00 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
NBA: Toronto Raptors, la preview
© foto di Zou Zheng

I Toronto Raptors sono la squadra che più di tutte lo scorso anno ha dimostrato di poter pensare e diventare grande nella mediocre Eastern Conference. Hanno mostrato continuità, valorizzazione dei propri giocatori e una chimica invidiabile. Solo la mancanza d’esperienza a livello playoffs ha impedito ai Raptors di concludere con il passaggio del turno una stagione sicuramente positiva.
Il nucleo che ha caratterizzato gli ultimi successi è rimasto intatto e sebbene la società non sia stata in grado di portare a casa un top player, ha condotto un mercato oculato e intelligente. La conferma di Kyle Lowry, continuamente ricercato da molte squadre NBA, ha permesso a Casey di poter mantenere l’esterno più pericoloso in attacco e un sistema offensivo già rodato e con la conoscenza reciproca dei giocatori.

L’arrivo di Lucas Nogueira servirà per il futuro, mentre quello di Lou Williams sarà importantissimo per il presente e per l’incisività della panchina, così come lo sarà l’intensità di James Johnson.
La scelta in sede di draft di Bruno Caboclo ha destato non pochi sospetti, ma è un investimento sul futuro decisamente intrigante e che ha un ampio ventaglio di possibilità: dal completo bust a un ottimo comprimario NBA.
Questi nuovi giocatori non avranno difficoltà a inserirsi nel nuovo ambiente perché coach Casey ha costruito la squadra proprio sulla grande disponibilità e condivisione da parte di tutti i componenti, rendendo una squadra NBA qualcosa di molto vicino a una grande famiglia.
Dal punto di vista tecnico la squadra non ama giocare ad alti ritmi, ma dovrà aumentare leggermente i giri per provare a trovare qualche tiro più rapido e meno contestato. Il lato difensivo è il vero marchio di fabbrica, perché ha costretto anche i migliori attacchi della lega a perdere fluidità, ma questa grande pressione deve essere poi capitalizzata con la cura dei rimbalzi, vero tallone d’achille.

Come ha detto Ryan Wolstat del Toronto Sun a Basketissimo, quello che caratterizza i successi della squadra è il clima e il rapporto che i giocatori hanno tra loro anche al di fuori del campo.
Casey ha introdotto questo stile “collegiale” nella gestione della squadra che anche altre squadre meno dotate tecnicamente dei Raptors stanno intraprendendo. Il rapporto personale che c’è tra gli effettivi della squadra influisce in modo estremamente positivo nei momenti difficili o nei finali concitati di partita, permettendo ai canadesi di mettere in campo sempre un po’ di cuore in più dei propri avversari.
Dopo i primi successi della scorsa stagione e avvantaggiandosi dal fatto di appartenere a una division imbarazzante, c'è molta attesa per i Raptors che vogliono tornare a risplendere come ai tempi di Vince Carter.

 

Roster:
Bruno Caboclo, ala
Will Cherry, guardia
DeMar DeRozan, guardia
Landry Fields, ala
Jordan Hamilton, ala
Tyler Hansbrough, ala
Chuck hayes, centro
Amir Johnson, ala
James Johnson, ala
Kyle Lowry, guardia
Lucas Nogueira, centro
Patrick Patterson, ala
Terrence Ross, ala
Greg Stiemsma, centro
Jonas Valanciunas, centro
Greivis Vazquez, guardia
Louis Williams, guardia

 

Dark Horse: Louis Williams. La completa forma fisica recuperata dall’ex Hawks gli permetterà di tornare uno dei più prolifici scorer della lega in uscita dalla panchina e questo aiuterà molto l’efficacia della second unit.

Incognita: Nessuno si aspetta molto da Caboclo nella prossima stagione e probabilmente c’è molto scetticismo anche sulla sua capacità di diventare un rispettabile giocatore NBA nel futuro.

Pronostico: 49 vittorie in regular season e il passaggio del primo turno di playoffs