Una brutta Houston ed un pessimo Harden ottengono la vittoria in Gara 5
Houston Rockets - Golden State Warriors 98-94 (Houston conduce la serie 3-2)
In una partita tirata, brutta, ed imprecisa, la difesa di Houston assicura ad i Rockets un vantaggio capitale nella serie, con i Texani che avranno due match-ball, di cui uno in casa, per provare a strappare il biglietto per le finals. Nonostante il 37% dal campo di squadra e lo 0-11 di James Harden da 3, la squadra di Mike D’Antoni ottiene la vittoria, guidata da un sontuoso secondo tempo di Chris Paul (18 punti negli ultimi due quarti, con quattro triple ma un infortunio nei minuti finali che rischia di essere grave) e le triple decisive di Eric Gordon, miglior realizzatore dei suoi con 24 punti. Per Golden State, 29 per Durant, 23 per Thompson e 22 per Curry, il quale tuttavia sbaglierà tutti i tiri a disposizione per andare in vantaggio: continua a farsi sentire l’assenza di Iguodala, con 18 palle perse dai campioni in carica.
Primo quarto
Dopo il commosso ricordo per il liceo di Santa Fe, teatro dell’ultimo School shooting, l’inerzia nel primo quarto è tutta per i padroni di casa, partendo con un perentorio 8-2, che si converte in un 19-10 prima del primo timeout di Golden State, capace di portarsi sul 8-10 prima della sospensione Rockets: la prima frazione si conclude sul 23 17 per Houston, con 8 di Capela e 6 di Gerald Green, mentre per i campioni sono 11 da Durant. Brutto avvio per Harden con un solo canestro da 2 e 0-4 da 3 punti, Paul, con solo 2 liberi e 0-3 dall’arco e Curry, ancora a 0.
Secondo quarto
Nel secondo quarto Houston arriva subito al +10, massimo vantaggio, ma contemporaneamente Harden (con una schiacciata) e Curry (con 5 punti in due azioni) provano ad entrare nella partita. La partita vive di strappi ed imprecisioni da entrambe le parti (Harden 2/9 da 3, Warriors con 9 palle perse), ma Houston torna avanti di 9 prima del timeout a 7.05 dall’intervallo. Golden State in finale di quarto si riporta suo -5, e D’Antoni vuole vederci chiaro e chiama una sospensione.
Golden State grazie ai liberi si porta in parità a 45, prima della sirena dell’intervallo.
29 punti e 3 triple per Durant Curry, 16 ed una sola per il resto dei loro compagni; Harden guida i Rockets con 9 punti, ma un pessimo 0-7 da 3 punti, mentre Paul continua ad essere privo di canestri dal campo.
Terzo quarto
Il terzo quarto si apre nel segno di Chris Paul: 3 triple su 3 tentativi, (ed unico a segnare dal campo per i suoi insieme a Capela) con l’ultima allo scadere dei 24 secondi con tanto di “sfottò” a Steph Curry, con la sua stessa scrollatina di spalle in faccia prima della sospensione chiamata da D’Antoni a metà frazione. Golden State rimane comunque presente, passando più volte in vantaggio. Alla fine del terzo quarto, con 8 situazioni di parità ed 11 cambi di vantaggio, Golden State conserva un punto di vantaggio. Harden arriva a 18 triple consecutive sbagliate (considerando anche Gara 4), con 8-42 nelle ultime 4 partite.
Quarto quarto
Il quarto quarto si apre con due triple per parte, con i Texani al primo timeout, ad 8.08 dalla fine, sotto di una sola lunghezza, il tutto con James Harden in panchina. il Barba rientra in campo per far rifiatare un Paul in fiamme nel secondo tempo, e grazie ai liberi i Rockets vanno sul +4 a 6 minuti dalla fine. La partita diventa ancora più imprecisa e nervosa, con pochi squilli di Harden (una stoppata, una schiacciata in contropiede), e si va sul +1 Houston ad 1.30 dalla fine. Il Barba decide di passarla, e Gordon mette la tripla importante, pareggiata subito da quella di Draymond Green. Chris Paul si infortuna non riuscendo a rientrare in difesa, ma Cook lo grazia sbagliando la tripla aperta, ed il più uno Rockets rimane a 22 secondi dalla fine, con palla a Golden State. Curry sbaglia il layup, ed Ariza segna un solo libero, con Golden State sotto di due a 6.7 dalla fine, ma i campioni in carica perdono la palla con il primo grande errore della partita di Draymond Green, la 17esima palla persa, e Gordon dai liberi non sbaglia, chiudendo la partita sul +4. Da valutare le condizioni di Chris Paul, ma Houston avrà due gare per provare a raggiungere le Finals.