NBA Finals: le pagelle di Warriors-Cavs gara 2

James, Dellavedova e Mozgov dominano gara 2. I Warriors sono solo Thompson.
08.06.2015 19:00 di  Simone Mazzola  Twitter:    vedi letture
NBA Finals: le pagelle di Warriors-Cavs gara 2
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L'impresa dei Cavaliers in gara 2 rimarrà nella storia delle NBA Finals ed è assimilabile a quella che fecero i Sixers in Gara 1 alle Finali 2001. Un leader indiscusso e un gruppo che ha gettato cuore e tutto il resto oltre l'ostacolo. Ovviamente c'è chi è andato oltre i propri limiti e chi ha davvero esagerato.

 

CLEVELAND CAVALIERS

LeBron James 9- La sua partita è stata anche migliore della già incredibile gara 1, non tanto per la vittoria dei Cavs, quanto per la forza con cui ha giocato, coinvolgendo anche i compagni nei momenti decisivi. Le cifre non dicono tutto del suo match ed è alla sua quinta tripla doppia in carriera nelle Finals. Irreale.

Timofey Mozgov 7- Bissa la già notevole prova di gara 1 dominando il confronto con Bogut ed ergendosi a secondo violino realizzativo, occupando gli spazi lasciati liberi dalla difesa. E' una presenza cruciale per tutto il match.

Tristan Thompson 5.5- Non difetta mai d'intensità e a rimbalzo si sente sempre (14 di cui 7 in attacco), ma non segna dal campo e nel finale è il bersaglio dei falli sistematici di Kerr.

Iman Shumpert 5.5- Non sta tirando affatto bene, proprio nel momento di maggior bisogno dei suoi, ma ha il merito di non uscire mai mentalmente dalla partita.

JR Smith 5- Fa un pò meglio di gara 1 dal punto di vista realizzativo, ma nel finale commette due errori madornali: il fallo che porta il 2+1 a Barnes e i due liberi regalati a Curry nell'overtime che sarebbero potuti costare la partita.

James Jones 6.5- Gioca 23 minuti, impatta bene la partita con cinque punti ed è molto utile alla squadra anche nelle piccole cose, non propriamente il suo marchio di fabbrica.

Matt Dellavedova 7.5- Avevamo detto che non è adatto a questo palcoscenico e non è cambiato nulla da allora, ma la sua prova di questa notte è incredibile e ben oltre i propri limiti. Costringe Curry a 0-8 con lui come primo marcatore, segna due incredibili floater nel quarto periodo e prende il rimbalzo sull'errore finale di Jones per poi convertire i liberi della vittoria. Serve altro per uno che "Non può giocare"?


 

GOLDEN STATE WARRIORS
 

Harrison Barnes 6.5- E' uno dei pochi ad essere sempre concentrato e intenso. Quando c'è bisogno di lui risponde presente, anche se fisiologicamente soffre troppo il matchup con James.

Draymond Green 5- Se non avesse fatto i due canestri nell'overtime avrebbe meritato ancor meno. Le cifre ingannano con 10 rimbalzi, 5 recuperi e 4 stoppate (di cui una notevole su LBJ), ma non è mentalmente nella partita e la sua presenza non è condizionante come al solito.

Andrew Bogut 4- Partita da dimenticare. Viene dominato da Mozgov sui due lati del campo e in difesa non azzecca mai un posizionamento sui pick and roll. Se questo è il suo approccio Kerr dovrà presto rinunciare a lui.

Steph Curry 5- Gioca una partita indecifrabile. A monte della serata di tiro storta, sembra giocare con sufficienza e senza aggredire il match, quasi con disinteresse. Mette a segno un paio di giocate comunque importanti nei momenti caldi, ma se Golden State vuole invertire il trend ha bisogno di un ben altro Steph.

Klay Thompson 7.5- Aggredisce immediatamente il match e nonostante i due falli prematuri non smette di attaccare e punire la difesa avversaria. Ogni tanto forza qualche tiro senza rimbalzo, ma è l'unico motivo per cui Golden State porta il match all'overtime.

Marrese Speights 4- Cinque minuti, 0-3 e una schiacciata sbagliata in contropiede da solo, sono la ricetta di un vero e proprio disastro.

Festus Ezeli 5- Gioca solo sei minuti, con tre falli.

Shaun Livingston 5- Prova poco solida in uscita dalla panchina con un paio di forzature fuori dallo spartito e una presenza non così incisiva come al solito.

Leandro Barbosa 5.5- E' perfetto dal campo, ma nonostante il buon primo scorcio di partita Kerr non lo cavalca più.

Andre Iguodala 6.5- Solita partita da all-around player e una difesa su LeBron di altissimo livello. Non ripete la prova balistica di gara 1, ma se Kerr vuole fermare il #23 dovrà spendere Andrè costantemente su di lui.