NBA Finals gara 1: le pagelle di Golden State Warriors-Cleveland Cavs
Dopo la prima partita di queste Finals si possono trarre già molte indiciazioni, noi proviamo a valutare le prestazioni dei singoli con le nostre pagelle, dopo avervi anche condotto dietro le quinte dove solo i privilegiati possono stare
Cleveland Cavaliers
LeBron James 8- Uno dei più grandi losing effort della storia recente delle finali. 44 punti e un delirio d'onnipotenza a cavallo tra terzo e quarto periodo. Nell’overtime soffre un mix di stanchezza e KO psicologico per la perdita di Irving, che nulla toglie alla prestazione.
Timofey Mozgov 7- E’ l’unico a rispondere presente nel cast di supporto. James lo cerca in situazioni di pick and roll e lo mette in ritmo vicino al ferro, trovandolo poi efficiente anche in difesa.
Tristan Thompson 6- All’inizio è un rebus irrisolvibile per Golden State, perché tutto ciò che vaga è suo. Si limita solo alla cattura dei rimbalzi (molto bene), nel resto del gioco è piuttosto evanescente.
Kyrie Irving 6.5- Gioca una partita di grande carattere, voglia e applicazione (vedi le due stoppate su Steph). E’ la spalla perfetta di LeBron e punisce la difesa con regolarità. Il suo infortunio, che sembra essere grave per sua stessa ammissione, somiglia ad un anticipo di resa per i Cavs.
Iman Shumpert 5- Se togliamo un paio di recuperate e la tripla iniziale, non è lo Shumpert visto contro gli Hawks, dove risultò decisivo.
JR Smith 4.5- 3-13 dal campo e una prestazione tangenziale alla partita. Servirà un ben altro approccio nelle prossime partite.
James Jones 5- 17 minuti in campo dove praticamente non si vede mai.
Matt Dellavedova 5- Gioca poco, mette a segno tre assists, ma in nove minuti si capisce che non è il suo livello.
Golden State Warriors
Harrison Barnes 6.5- Si muove sempre nelle pieghe del match, difende alla grande sulla palla e mette la tripla che chiude i giochi nell’overtime.
Draymond Green 5.5- Non è la sua miglior serata, fatica al tiro e anche in difesa compie qualche sbavatura non da lui, ma dal punto di vista vocale c’è sempre.
Andrew Bogut 5.5- Partita relativamente incisiva in cui soffre spesso Mozgov, ma sotto le plance i suoi rimbalzi sono sempre preziosi.
Steph Curry 7- Quando si accende la squadra rimonta e sorpassa nel primo tempo. Si prende qualche giro di riposo nel secondo tempo, ma quando c’è da mettere un paio di canestri decisivi non si tira indietro. Non è scintillante come in altre occasioni, ma se son 26 punti e W per la squadra va bene così.
Klay Thompson 7- Nel primo tempo soffre tremendamente i cambi difensivi che lo portano su James in difesa, ma nel secondo torna il Thompson da massimo salariale. Inscena una sparatoria con James ed è sempre presente nei momenti decisivi.
Marrese Speights 7- Voto alto per il notevole rapporto minuti giocati/cose fatte (29,6 di PER). Nel primo quarto un paio di canestri sciolgono i suoi, nel secondo tempo prosegue su quella linea e 8 punti in così poco tempo sono oro per Kerr.
Festus Ezeli 6- Grande presenza fisica nei minuti giocati. Non fa calare l’intensità.
Shaun Livingston 6- Dalla panchina è una certezza di solidità. Epidermicamente non fa cose entusiasmanti, ma il tabellino da 4+5+3 è un buon modo per valutare i suoi 16 minuti in campo.
Leandro Barbosa 5- L’unico della panchina Dubs a deludere. Forza molto, perde un paio di palloni e rischia di gettare via l’inerzia acquisita dai suoi nel quarto periodo.
Andre Iguodala 7- Una partita d’incredibile sostanza e concretezza. Difesa ai massimi livelli, responsabilità offensive nei momenti caldi e una presenza totale sul match (24,4 PER). E’ lui l’mvp del sommerso in questa partita.