Love vuole tornare ai Cavs, Thompson ci sarà alle Finals

A tre giorni dall'inizio delle NBA Finals sale la febbre per la sfida tra LeBron James e Steph Curry. Proprio il Prescelto ha speso parole importanti per il suo avversario dicendo che non è possibile fermarlo con una difesa, così come non è possibile fermare lui stesso, ma bisogna solo cercare di essere intensi e concentrati per limitare i compagni.

Sono proprio i compagni ad esser mancati maggiormente a LeBron, che infatti riabbraccerà Kyrie Irving con la speranza che possa essere in buone condizioni per aiutarlo, ma soprattutto sembra che anche nella prossima stagione potrà avere Kevin Love. L'ala ex Timberwolves era stata ala centro di molte critiche durante la Regular Season riguardo al suo adattamento alla squadra e ai compagni, infatti si pensava che la sua esperienza ai Cavs fosse un one and done, invece ci ha tenuto a precisare che avrebbe molto piacere a presentarsi nella nuova stagione con la stessa maglia. La sua spalla sta progredendo bene, sebbene sia difficile ancora accettare di guardare i compagni a causa di una porcheria di un avversario, ma proprio per questo sembra intenzionato a rimanere in Ohio.

I compagni di Steph Curry stanno tutti bene, con ovviamente la postilla di Klay Thompson che sta recuperando dalla concussion subita nella serie contro i Rockets. Si temeva di non vederlo durante queste Finals perchè il protocollo su questi tipi d'infortuni (vedi NFL) è molto stringente e ci sono diversi test da passare per essere considerato abile a giocare.
Nonostante lo spavento, i giramenti di testa e il vomito nella nottata successiva al match, Kerr ha detto alla stampa di non esser preoccupato e che il suo giocatore sarà ai blocchi di partenza delle Finals. Il coach ha concesso un giorno di libertà ai suoi ragazzi, l'ultimo da qui alla fine della stagione e tornerà oggi in palestra per completare la preparazione a un palcoscenico nuovo, inedito, ma non per questo intimorente.