I Warriors chiudono la serie con i Rockets e tornano in finale dopo 40 anni
Con la vittoria per 104 a 90 in gara 5 all'Oracle Arena, i Golden State Warriors, chiudono i conti con gli Houston Rockets e raggiungono Cleveland già qualificata per le finali NBA edizione 2015.
"Perchè non noi?" - Le parole di Curry che accolgono il trofeo di campioni della Western Conference, consegnato al centro del parquet della Oracle Arena, con i tifosi dei Warriors che non smettono di incitare la propria squadra.
"La Bay Area ha aspettatto per 40 anni, penso sia arrivato il momento" - prosegue Curry in sala stampa dove torna a farla da padrona la figlia Riley, che si ri-prende il palcoscenico e a stento lascia parlare il padre al microfono.
L'MVP non tira benissimo da tre (3/11) ma con 26 punti, è comunque il top-scorer della serata. Klay Thompson è invece più preciso, con un 4/6 da tre e 20 punti, ma deve abbondonare a metà quarto periodo, a seguito di un colpo involontario subito da un avversario, che gli provoca una lacerazione all'orecchio.
Oltre ai soliti Splah Brothers, da evidenziare per la squadra di casa, la solidissima prova di Harrison Barnes, che mette a segno 24 punti.
Per Houston ci sono 6 uomini in doppia cifra, con i 18 punti di Howard e i 16 di Terry a guidare le marcature degli ospiti. Per Harden solo 14 punti a referto.
"I ragazzi hanno lottato fino alla fine. Davanti però avevamo una squadra fortissima" - le parole con cui coach Mchale manda i titoli di coda alla stagione dei suoi Rockets.
E' arrivato ora il momento più atteso dell'anno, sarà Lebron James contro Steph Curry, King James contro Baby-Faced Assassin, il quattro volte MVP contro il nuovo MVP della Lega.
Appuntamento per Gara 1, in programma alla Oracle Arena, giovedì 4 giugno.