Sassari sfida l'Unics: "L'Eurolega è parte del progetto di crescita"

La formazione sarda deve vincere, altrimenti è fuori dalla competizione
03.12.2014 16:37 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Meo Sacchetti
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Meo Sacchetti
© foto di Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Live

La situazione è già quasi compromessa, ma Sassari ha l'ultimissima possibilità di restare in vita in Eurolega. I sardi devono vincere giovedì sera al PalaSerradimigni contro l'Unics Kazan per non essere matematicamente eliminati, cercando anche di ribaltare il -23 dell'andata. Un'impresa improba, ma coach Meo Sacchetti vuole vedere i suoi lottare, come fosse una finale: "Continuiamo a giocare fino in fondo questa competizione - le sue parole alla vigilia del match - fa parte del nostro percorso di crescita".

Entrambe le squadre si presenteranno al completo e per la Dinamo sarà l'occasione di riscattare l'inattesa sconfitta di lunedì a Capo d'Orlando, per prepararsi al big match di domenica sera con Milano: "Passare attraverso cose importanti e difficili vuol dire compiere uno straordinario percorso di maturazione, è un processo da compiere per migliorare e per noi è un grande onore partecipare a questa competizione”.  E potrà servire per il futuro, quando i sardi non si presenteranno più ai nastri di partenza da debuttanti.

Dall'altra parte c'è una squadra rinata, dopo il cambio di allenatore. La formazione russa, in crisi prima dell'arrivo di Pashutin, ha collezionato due vittorie consecutive in Eurolega, andando a vincere settimana scorsa addirittura sul campo del Real Madrid. Ci sono tantissimi ex italiani tra gli ospiti: da Jerrells e Langford, avversari di Sassari nella semifinale dello scorso anno con Milano, passando per Zisis, White e Sanikidze.