Sassari ci prova con l’orgoglio, ma il Real è troppo forte e vince

I sardi restano in partita per tre periodi, poi crollano contro gli spagnoli
12.12.2014 22:10 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Sassari ci prova con l’orgoglio, ma il Real è troppo forte e vince
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© foto di Alessia Doniselli

L’orgoglio e la voglia non bastano a Sassari, già sfavorita e ulteriormente menomata dalle assenze di Sanders e Brooks. Il Real Madrid ha troppe armi e, nel quarto periodo, la resistenza della Dinamo viene rotta (83-58), quando Carroll e Reyes spaccano definitivamente in due il confronto. Prima c’erano stati allunghi spagnoli e rimonte clamorose da parte di Devecchi e compagni, con la voglia di giocarsi questa ultima e storica gara interna europea fino alla fine, grazie ad una difesa aggressiva ed al talento offensivo di Sosa. Fino a quando sono durate le energie fisiche e, soprattutto, nervose.

L’inizio è shock per i sardi: la squadra di Sacchetti parte con 0/12 dal campo, gli ospiti non fanno tanto meglio, ma abbastanza per andare sul 12-0, con due triple di Llull e due di Maciulis. Dopo ben 6’30” un alley-oop trasformato da Lawal sbocca i padroni di casa e, incredibilmente, cambia tutto: un antisportivo a Nocioni lancia un 15-0, con recupero e schiacciata in contropiede di Devecchi per il sorpasso. La Dinamo vola anche a +4, con la tripla allo scadere del primo tempo di Logan, ma continua la serie di parziali.

Il Real apre con un 9-0 il secondo periodo, risponde Sassari con sette punti in fila, prima del nuovo allungo ospite con un altro 9-0 per tornare a +7, con un KC Rivers strepitoso. L’inizio della ripresa ricalca l’avvio del match, con i sardi a segno con soli due punti in oltre cinque minuti, e gli spagnoli tornano in fuga, grazie a Nocioni (35-51 al 26’). L’orgoglio riporta ancora in partita la Dinamo, soprattutto con la coppia Sosa-Lawal, per riaprire tutto con un 16-3. Però si sveglia Carroll, Reyes converte un paio di assist super di Campazzo ed il nuovo +15 mette la parola fine al match, con il divario a dilatarsi nel finale oltre i 20 punti. Ma (giustamente) sono solo applausi per i sardi alla fine.