Final Four 2015: il Real rompe l’incantesimo, è campione d’Europa

Gli spagnoli si impongono per 78-59 nella finale di Eurolega contro l'Olympiacos Pireo
17.05.2015 21:50 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Il Real è campione d'Europa
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Il Real è campione d'Europa
© foto di Fabio Cavagnera

Il trionfo blancos. Il Real Madrid torna sul trono d’Europa, chiudendo un’attesa lunga dal lontano 1995 ed alzando la nona Eurolega della propria storia. Un successo meritato, con le firme in calce di un Andres Nocioni strepitoso (nominato MVP della Final Four) ed un Jaycee Carroll clamoroso (11 punti) nel break decisivo, ma con il contributo di molti suoi protagonisti, in vari momenti della partita e con una difesa molto spesso impenetrabile per un Olympiacos Pireo questa volta incapace di fare l’ennesimo miracolo. Nonostante il cuore ed i punti di Lojeski e Sloukas, impossibile vincere con una prova da -2 di valutazione per Spanoulis ed il 46% dalla lunetta. 

Il primo canestro della finale è di Reyes ed i padroni di casa partono forte con un 6-1 iniziale, ma la squadra greca torna subito sotto, sfruttando bene il gioco sotto i tabelloni. E’ Lojeski a dare una prima impronta alla sfida: va in doppia cifra già nel primo quarto e, con due canestri pesanti di fila, ribalta il punteggio e porta i suoi a +5 (12-17 all’8’). La squadra ospite arriva al massimo vantaggio in avvio di secondo periodo, chiudendo molto bene l’area e non permettendo il gioco fluido ai blancos, ma un paio di perse e l’intensità di Nocioni permettono alla squadra di Laso di rientrare, fino al pareggio ed al sorpasso (28-25 al 17’), firmati dall’arco da un ispirato Maciulis

I greci tirano malissimo dalla lunetta (6/14), compreso l’inedito 1/4 di uno Spanoulis nuovamente fuori gara nel primo tempo, e si sono bloccati in attacco (solo 9 punti nel secondo quarto): il Real ne approfitta per raggiungere il massimo vantaggio (35-28 al 20’), con la prima tripla di serata di Rivers. Un dardo pesante di Fernandez regala la prima doppia cifra di distacco del match ai padroni di casa in avvio di ripresa, ma per l’ennesima volta l’Olympiacos non muore mai: parziale di 12-0, con triple in serie di Sloukas e Lojeski, e sorpasso (40-41 al 26’), firmato Printezis. Il Real trova Carroll nel momento più difficile: tre triple clamorose, un lay-up e gli spagnoli tornano in controllo prima dell'ultimo intervallo.

Il +10 è firmato da una tripla di Nocioni dall’angolo, nella prima azione del quarto periodo, e questa volta la squadra di Sfairopoulos non ha più la forza per rientrare, anche perché il suo leader non ripete quanto fatto in semifinale, così come l’eroe della finale 2012 ha le polveri bagnate. Il ‘Chapu’, invece, prosegue nella sua straordinaria partita e piazza la tripla della nuova doppia cifra di vantaggio a 3’45” dalla sirena, con cui rompe le resistenze finali dei greci e fa cominciare la festa sugli spalti del Barclaycard Center per un titolo atteso da 20 anni. Il Real Madrid è campione d’Europa.

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