Final Four 2015: che lo spettacolo abbia inizio, oggi le semifinali

Si apre l'atto finale dell'Eurolega: prima Cska-Oly, poi Real-Fener
15.05.2015 08:59 di  Fabio Cavagnera  Twitter:    vedi letture
Chi la alzerà in questo 2015?
Chi la alzerà in questo 2015?

E’ tempo di Final Four. Al Barclaycard Center di Madrid si apre l’atto conclusivo dell’Eurolega ed al via ci sono davvero le quattro migliori squadre della stagione, quelle che hanno meritato di esserci per tutto l’anno ed ora si giocano il titolo. Oggi è il giorno delle semifinali, che promettono subito grande spettacolo ed equilibrio.

Ore 18.00 Cska Mosca-Olympiacos Pireo
I russi partono nuovamente con i favori del pronostico, ma con l’incubo della formazione del Pireo: tre anni fa furono clamorosamente sconfitti dai greci in finale, sprecando il +18, e l’anno successivo vennero eliminati in semifinale. Questa volta vorranno cambiare la storia, in una sfida tra le due opposte filosofie: il miglior attacco (87.8 punti di media) dei moscoviti, la miglior difesa dei greci (71.2  la media). Kirilenko e compagni possono vantare armi superlative, da Teodosic a De Colo, da Khryapa a Hines, ma attenzione al cuore dell’Olympiacos. C’è uno Spanoulis ringiovanito e forse alla miglior stagione della sua carriera, quel Printezis sempre capace di canestri decisivi (ed il Cska ne sa qualcosa) e l’atletismo vicino a canestro della coppia Hunter-Dunston. Una partita da vedere.

Ore 21.00 Real Madrid-Fenerbahce Ulker Istanbul
Da una parte la grande favorita e padrona di casa, dall’altra il coach più vincente della storia e l’ultimo che ha portato proprio il Real sul tetto d’Europa. La formazione spagnola ha un settore guardie superlativo, da Rodriguez a Llull, da Carroll a Fernandez, con anche stazza e muscoli vicino al ferro, con la bandiera Reyes (alla miglior stagione della carriera) e l’ex milanese Bourousis. Ma la tensione ha spesso fatto brutti scherzi alle merengues e la rivale è di quelle da far un po’ di paura, non solo per Obradovic in panchina: l’MVP della stagione Bjelica, un Goudelock sempre pronto alla giocata decisiva, l’esperienza da vincente di Zisis, il tutto condito con la miglior difesa esterna d’Europa, con soli 71 punti di media concessi. Il palazzo sarà quasi completamente blancos, ma un successo turco non sarebbe una sorpresa così clamorosa.